“Ma cosa ti sei messo in testa?”: bufera su Hamilton, la sua decisione ha spaccato il team Ferrari e i tifosi

Inizio a dir poco complesso di Lewis Hamilton in Ferrari: tifosi divisi, tante critiche e i risultati non arrivano. È bufera.
Il paradosso è che l’unico ferrarista a conquistare un pole e a vincere un mini Gran Premio, ossia la Sprint race della Cina. Finora l’esperienza positiva di Lewis Hamilton in Rosso è tutta lì, per il resto in un bottino inversamente proporzionale alle aspettative riposte sul sette volte campione del mondo.
In un mondo della Formula 1 sempre più dominato dai numeri, dai social e dalle polemiche, Lewis Hamilton si ritrova ancora una volta al centro nella bufera. Il sette volte campione del mondo, approdato a Maranello tra mille aspettative e altrettante perplessità, ha trionfato in Cina, ma il mondo del Circus va talmente veloce da dimenticare tutto.
La narrazione mediatica intorno all’inglese sembra ignorare questo trionfo, ma perché sia la pole sia il successo è stata in una Sprint Race. Così i riflettori, anziché esaltare la sua capacità di adattarsi a una nuova scuderia e a una monoposto tutt’altro che dominante, si concentrano su ogni parola, ogni gesto, ogni tentennamento.
C’è chi lo accusa di non essere abbastanza coinvolto nel progetto, chi lo paragona costantemente al compagno di squadra Leclerc, e chi mette in dubbio le sue motivazioni. Ma soprattutto ci sono le sue parole a preoccupare i tifosi della Ferrari, inasprendo le critiche dei suoi detrattori.
Un’amara constatazione
“Non sono a mio agio con la macchina“. Le parole di Hamilton nell’ultimo GP d’Arabia Saudita hanno fatto il giro del mondo e stonano pensando che con la stessa monoposto Charles Leclerc ha chiuso con un meraviglioso terzo posto.
Secondo Gazzetta dello Sport, le frasi di Lewis sono un’ammissione che non lasciano spazio a interpretazioni. Più che una critica, quella di Hamilton è un mea culpa bello e buono. “Non posso prendermela con la macchina – altra frase dell’inglese che ha fatto il giro del mondo – perché Charles con la stessa vettura è riuscito ad arrivare terzo”.

Un po’ di scaramanzia
Al di lai del fatto se Lewis cambierà look per il prossimo Gran Premio di Miami (2-4 maggio), il punto è un altro: non tanto perché lui è il re degli outfit, quanto più perché quello in Cina non è che gli abbia portato particolarmente fortuna.
Niente più treccine, capelli lunghi e quell’acconciatura diversa ma non troppo, già vista nel 2019. L’aggiornamento non è stato un granché, sia quello del look sia quello sulla Ferrari, meglio pensare a come essere competitivo in pista. La sua avventura sulla Rossa non può continuare così.