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Si rompe il crociato ma… l’Hellas Verona glielo nasconde | Club a processo: risarcimento immediato

Tifosi Hellas/ fonte Lapresse- ilposticipo.it

L’epilogo della diatriba in tribuna sull’Hellas Verona: ha nascosto la vera entità dell’infortunio a un suo giocatore. Ecco le sentenze.

Sono sempre meno le proprietà italiane in Serie A. Resistono Claudio Lotito, Aurelio De Laurentiis e, chissà ancora per quanto, Urbano Cairo. E ancora: Cagliari, Empoli e Lecce, Monza (Fininvest) e Udinese. Da questa lista a breve bisognerà togliere l’Hellas Verona.

Il Genoa è stata l’ultima a passare di proprietà, straniera ovviamente: da 777 partners all’imprenditore romeno Dan Sucu, che ha acquistato le quote di maggioranza (77%) del club per circa 45 milioni di euro. Ha sottoscritto per intero l’aumento di capitale, ottenendo una partecipazione del capitale sociale nell’intorno del 77% del club ligure.

Ora toccherà all’Hellas Verona. Sì perché Maurizio Setti, dopo 12 anni di presidenza, ha deciso di vendere il club scaligero a Presidio Investors, un fondo texano con sede ad Austin. L’affare è praticamente in via di acquisizione.

Manca solo un lungo iter burocratico, condotto dallo studio Unilegal, dagli avvocati Paolo Pasetto e Antonella Benedetti che curano gli interessi dell’attuale presidente dell’Hellas Verona, e i rappresentanti di Investors. Non è ancora arrivata la firma, ma il closing è dato come imminente.

Si è chiusa un’altra storia

Prima della chiusura di questa acquisizione, a Verona se ne è chiusa un’altra, molto tragica, dove il lato oscuro ha prevalso sulla forza. Una storia che riguarda il difensore Michelangelo Albertazzi, che ha vinto la causa legale contro l’Hellas Verona. Di che si tratta?

In primis di una brutta vicenda, nata nell’estate del 2016, quando la gravità di un infortunio al ginocchio è stato nascosto al giocatore, con tutte le conseguenze del caso. Albertazzi viene a scoprire che lo staff medico e tecnico avevano mentito sul suo infortunio.

Michelangelo Albertazzi
Michelangelo Albertazzi con la maglia dell’Hellas Verona – ansa – IlPosticipo.it

La sentenza del giudice

Altro che contusione nella zona del menisco. L’infortunio era grave, ecco perché il giocatore era stato messo fuori squadra senza. Ed è qui che nasce la lunga battaglia legale vinta da Michelangelo Albertazzi. Il collegio arbitrale ha condannato l’Hellas Verona a risolvere il contratto del giocatore e pagare al calciatore 144 mila euro netti, corrispondenti alle mensilità dovute fino alla scadenza regolare del contratto.

Prima di questa sentenza, ce n’era stata un’altra, sempre favorevole al giocatore: doveva essere reintegrato in rosa. Ma Albertazzi non rivide mai il campo, costretto a lavorare ai margini del gruppo squadra. Di qui il secondo round, vinto nuovamente dal giocatore, che ha raccontato la sua storia tendente al mobbing ai microfoni di Hellas Live.