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Conte cambia modulo: svolta epocale in stile 3-5-2 | La storia si ripete anche al Napoli

Antonio Conte
Antonio Conte, allenatore del Napoli – (Lapresse) – IlPosticipo.it

Il tecnico del Napoli ha in mente delle variazioni tattiche per cercare di ovviare ad alcune dinamiche che si sono venute a creare

Il Napoli di Conte sta dimostrando di essere ancora la squadra da battere. Sulla stessa scia dello scorso anno i partenopei stanno esprimendo il loro potenziale in campionato con la differenza che quest’anno dovranno far fronte anche agli impegni europei.

Il tecnico salentino è ben consapevole che sarà difficile ripetersi e che le partite di coppe alla lunga toglieranno energie ai suoi, ma nonostante ciò è fiducioso ed è pronto a giocarsi le sue chance così come ha sempre fatto.

Proprio a questo proposito sta valutando nuove ipotesi di sistema di gioco visto che a complicare i suoi piani ci sono stati anche diversi infortuni. Gli ultimi in ordine di tempo sono quelli di Politano e Lobotka.

Il primo deve ancora sottoporsi a tutti gli accertamenti del caso mentre il secondo starà fuori un mese per via di una lesione muscolare. Due perni fondamentali per il gioco dei campani, per cui secondo Conte potrebbero non bastare solamente dei cambi di interpreti.

La necessità del cambio modulo

Con loro infatti era possibile mantenere determinati equilibri e proprio per effetto di ciò non è da escludere che l’ex allenatore di Chelsea ed Inter possa optare per un altro modulo. Ai tempi della Juventus passò dal 4-3-3 al 3-5-2 divenuto poi un suo marchio di fabbrica.

Stavolta non è così remota l’ipotesi di un passaggio al 4-4-2 con Neres e De Bruyne sulle fasce e Anguissa e McTominay in mezzo. In attacco spazio al duo di peso Lucca-Hojlund. In alternativa potrebbe essere avanzato il belga in attacco con l’inserimento sulla fascia sinistra di uno tra Noa Lang, Elmas e Mazzocchi.

Stanislav Lobotka (Wikimedia Commons) - ilposticipo.it
Stanislav Lobotka (Wikimedia Commons) – ilposticipo.it

Chi prenderà il posto di Lobotka

Le soluzioni quindi non mancano anche se così facendo non ci sarebbe un vero e proprio regista di riferimento. In alternativa si può mantenere anche il sistema di gioco attuale sostituendo lo slovacco con Gilmour tenendo così un punto di riferimento in chiave di costruzione.

La sosta aiuterà a sciogliere le riserve visto che il Napoli nonostante le defezioni vuole proseguire la sua marcia fin qui quasi inarrestabile. La qualità non manca e grazie al mercato estivo la rosa è di gran lunga più lunga rispetto all’annata passata in cui Conte si affidato quasi sempre agli stessi giocatori.