Terremoto nel campionato, penalizzazione in arrivo | “-2 in classifica”: ad annunciarlo è il presidente

Comincia malissimo la stagione: penalizzazione in arrivo. Un -2 in classifica che rischia di falsare il campionato sin dall’inizio.
Il calcio italiano vive da anni un momento di profonda riflessione, che va ben oltre i risultati della Nazionale che ha fallito le ultime due qualificazioni al Mondiale, oppure il mercato sostenibile, dove si deve prima vendere e poi acquistare.
C’è qualcosa di molto più grave del Fair Play Finanziario e del mercato bloccato, tipo quello della Lazio. È un’ombra che si allunga su una delle sue passioni più grandi, una cruda sintesi di una realtà che sta minando la credibilità del nostro campionato. Cosa?
Le penalizzazioni che alterano la classifica, non in base ai meriti sportivi sul campo, ma a sentenze emesse in aule di tribunale. Negli ultimi anni le classifiche di Serie A, Serie B e Serie C non sono state scritte soltanto con i gol, ma anche con le sottrazioni di punti.
Punti tolti per irregolarità finanziarie, mancate iscrizioni, stipendi non pagati e altre infrazioni amministrative. Questa dinamica crea una situazione paradossale: squadre che si battono strenuamente per la salvezza o per un posto in Europa scoprono che la loro fatica può essere vanificata da un’indagine in corso su un avversario. Il risultato? Un senso di ingiustizia e una sensazione di campionato falsato.
La crisi dei club
Le cause di questo fenomeno sono complesse e spesso si riconducono a un unico, grande problema: la fragilità economica di molti club, fin troppe con lo spettro del baratro finanziario. La mancanza di liquidità porta a ritardi nei pagamenti degli stipendi e dei contributi, una situazione che, oltre a danneggiare i tesserati, viola le normative federali.
Questo circolo vizioso mina le fondamenta del nostro sistema calcistico. I club, per competere, sono spesso costretti a spendere più di quanto incassano, indebitandosi e ponendo le basi per future sanzioni.

L’ammissione di colpa
“Ad ora non ci sono certezze che saranno onorate le scadenze”. Le parole estive di Stefano Bandecchi, Sindaco di Terni, creato sconcerto in una città dove si mangia pane e calcio quotidianamente, condita da una passione smisurata.
“Credo che da qui ad un paio di mesi la Ternana avrà una nuova proprietà – continua Bandecchi – non è una tragedia avere 2 punti di penalità. Non ho dubbi, ad oggi che la Ternana resterà nei professionisti. Questi due punti di penalità saranno anche utili”. Ma per uscire da questa spirale, il calcio italiano ha bisogno di un profondo cambiamento strutturale. A prescindere dalla Ternana.
