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“Non dovevo farlo”: Verstappen fa retromarcia dopo le polemiche I Speronata incredibile, polemiche pazzesche

Max Verstappen
Max Verstappen, quattro volte campione del mondo di Formula 1 – lapresse – Ilposticipo.it

Max Verstappen di nuovo nel fuoco incrociato delle critiche dopo lo scontro in pista e quelle speronata che gli ha prodotto critiche pazzesche.

Tanto dominante quanto divisivo. Dominante perfino in una stagione a forti tinte Papaya, con le McLaren che sembrano fare un altro sport in questa Formula 1. Divisivo, per questo è sempre stato Max Verstappen: in molti lo amano, altrettanti lo odiano, sportivamente parlando, per quel modo di guidare con regole tutte sue.

Il quattro volte campione del mondo ha riscritto la storia del Circus con una determinazione feroce e uno stile di guida aggressivo che non lascia spazio a compromessi. È un campione autentico, ma non necessariamente simpatico. Eppure, è proprio questa miscela di spigolosità e talento puro che lo rende unico.

Che fosse un predestinato, si sapeva: a soli 17 anni è diventato il più giovane pilota di sempre a disputare un Gran Premio. Da allora, la sua ascesa è stata inarrestabile. Il titolo mondiale conquistato nel 2021, in un finale al cardiopalma ad Abu Dhabi, ha segnato l’inizio di un’era. Ma a differenza di altri campioni, Max non cerca l’approvazione di tutti. Corre per vincere, non per piacere.

Tra i pregi di Verstappen c’è senza dubbio una straordinaria velocità in pista. Quando è in giornata – e capita spesso – sembra guidare su un binario invisibile, portando al limite la sua Red Bull con una naturalezza che lascia a bocca aperta.

Una qualità chiave

La freddezza nelle situazioni di alta pressione è un’altra sua qualità chiave: raramente commette errori nei momenti cruciali. E poi c’è la fame, quella fame di vittoria che lo spinge a dare sempre il massimo, a non accontentarsi mai. Ma Max ha anche dei lati meno amabili. È spesso accusato di arroganza, e la sua comunicazione, soprattutto via radio o nelle interviste, tende a essere brusca, diretta, a volte irritante. Non fa sconti a nessuno, nemmeno al team.

Non cerca di piacere al pubblico né ai colleghi. Non è raro vederlo discutere apertamente con i vertici della Red Bull o rispondere a tono ai giornalisti. In un mondo patinato come quello della F1, il suo atteggiamento può risultare spigoloso, se non addirittura sgradevole. Per non parlare del suo modo di guidare al limite delle regole.

Max Verstappen
Max Verstappen, penalizzato di 10″ e decimo nell’ultimo GP di Barcelona – instagram – IlPosticipo.it

A retromarcia inserita

Hanno fatto scalpore le sue frasi dopo il Gran Premio di Barcelona, dove ha rimediato una penalità di dieci secondi per essere entrato in contatto con Russell in curva 5 prima di restituirgli la posizione su richiesta del box. Meglio ricordarsi di queste parole, non capita tutti i giorni che Max viaggi a retromarcia inserita.

La nostra scelta di pneumatici – si legge in uno stralcio di un post Verstappen sui social – e alcune mosse dopo la ripartenza della safety car hanno alimentato la mia frustrazione, portando a una mossa che non era giusta e non doveva accadere”. Stavolta Max ha messo tutti d’accordo.