“Quattro anni buttati”: Inzaghi dice BASTA I Parole inequivocabili: Inter, ora è finita davvero

Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha messo fine ad una scia di polemiche che si sta protraendo ormai da diversi giorni
La stagione dell’Inter si è complicata e non poco e dal possibile triplete inizia a diventare concreto lo spettro degli zero titoli. Mister Inzaghi però non vuole darsi per vinto e vuole provare tutte le chance possibili.
Almeno per quanto concerne il campionato però la Beneamata non ha più il destino nelle proprie mani. Dovrà sperare in un passo falso del Napoli per puntare quanto meno ad uno spareggio che sarebbe a dir poco clamoroso.
In generale comunque la squadra nerazzurra è stata piuttosto bersagliata visto che in pochi si aspettavano un tracollo del genere dopo che nei mesi passati non sembrava praticamente avere nessuna rivale.
Chiaramente la voglia di lottare su tutti i fronti ha portato a maturare una fisiologica stanchezza. Al tempo stesso non può essere un alibi per una squadra che ha un potenziale così come testimoniato anche dall’importante percorso in Champions League.
Inzaghi risponde a tono alle critiche
Mister Inzaghi però ci ha tenuto a placare gli animi e come riporta ilcorrieredellosport.it si è lasciato andare ad un piccolo sfogo: “Sono quattro anni che i ragazzi continuano a fare qualcosa di straordinario. L’ultima settimana non cancella il lavoro che abbiamo fatto”.
Poi ha proseguito lanciando a sua volta una provocazione: “È stata una stagione entusiasmante, le ultime tre potevamo fare meglio. Siamo qui a competere per i titoli, quando qualcuno aveva detto che sarebbe stato difficile competere per i primi quattro posti in Italia”.

Inzaghi: “I ragazzi mettono sempre un impegno folle”
Come ha sempre fatto nel corso della sua carriera Inzaghi è poi intervenuto a difesa dei suoi giocatori, sottolineando l’impegno che mettono in ogni partita: “Per quanto riguarda l’impegno e l’attaccamento alla maglia i ragazzi sono poco attaccabili. Mettono un impegno folle e la nostra gente lo ha capito contro la Roma”.
Insomma, a prescindere da ciò che dirà questo finale di stagione l’ex allenatore della Lazio è pronto a dar battaglia e a tutelare il suo lavoro e quello della squadra, che a giugno dovrà misurarsi anche nel Mondiale per Club, in cui è stata inserita nel girone con River Plate, Monterrey ed Urawa Red Diamonds. Anche per questo il tecnico piacentino vuole tenere alta la concentrazione per evitare di arrivare scarico al grande appuntamento.