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Una truffa mai vista: bottino da 300mila euro | In mezzo il campione di Formula 1

Una truffa mai vista
Auto F1 – Ansa – Ilposticipo.it

Cifre da capogiro a causa di una truffa mai vista. In mezzo c’è il campione di Formula 1 e un bottino da 300 mila euro: cosa è successo.

Una vera e propria truffa quella avvenuta qualche anno fa, ma di cui si racconta ancora oggi per via di molti aspetti enigmatici.

Alcuni criminali, infatti, sono riusciti a mettere a segno un vero e proprio colpo che ha fruttato loro tantissimi oggetti di valore.

Ma l’episodio criminale ha a che fare con un  ex campione della Formula 1, tra i più grandi di sempre. La truffa ha portato ai criminali un bottino da 300 mila euro. Vediamo che cosa è successo  e chi – anche se indirettamente – è stato coinvolto.

Una truffa da 300 mila euro

L’episodio risale al 2020 e ha visto come protagonista – indiretto – l’ex pilota di Formula 1 e tra i più grandi di sempre, il compianto Ayrton Senna. Un furto di tute da gare, cappellini, gadget e felpe dal valore di circa 300 mila euro. Oggetti che appartenevano alla collezione del pilota brasiliano e che è stata rubata all’interno di un’abitazione di Isola d’Asti. Si tratta di una seconda casa in una campagna dell’Astigiano, spesso vuota.

Tuttavia, nell’abitazione si sono introdotti dei ladri che hanno rubato tutto ciò che di valore c’era nell’abitazione. Tuttavia, i criminali sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnai di Canelli (Asti), i quali hanno anche recuperato il bottino composto da circa 300 cimeli di grande valore. Oggetti che appartenevano ad Ayrton Senna, campione di Formula 1 scomparso nel maggio del 1994 durante il Gran Premio di Imola.

Una truffa da 300 mila euro
Ayrton Senna – Ansa – Ilposticipo.it

Il furto degli oggetti

L’episodio criminale è stato inizialmente tenuto nascosto dagli inquirenti, in modo da poter svolgere correttamente le indagini. Secondo quanto riferito dal tenente colonnello Pierantonio Breda, si è trattato di un’attività criminale, le cui indagini hanno però visto “la collaborazione del vicinato”. Sono state molte le persone che hanno segnalato la presenza di un’auto sospetta nelle vicinanze della casa.

Non era la prima volta che l’abitazione veniva svaligiata. Ma l’ultima volta i ladri sono stati colti con le mani nel sacco da parte dei carabinieri. I militari li hanno fermati e hanno iniziato un breve inseguimento. Dopo alcuni chilometri, i fuggitivi sono stati bloccati e arrestati. A bordo dell’auto dei malviventi sono stati quindi individuati oggetti di valore che facevano parte della refurtiva. Un’azione scongiurata che ha evitato che gli oggetti venissero messi in vendita nel mercato nero.