La sfida fra West Ham e City è senza storia, ma a raccontarne diverse ci pensano Sterling (tripletta e pallone a casa) e soprattutto il Var. Con la…moviola in campo in 3D non sfugge alcunché. E quello fra Var e Premier sembra un rapporto destinato ad essere complicato. I tifosi inglesi sono molto suscettibili alla presenza dell’occhio elettronico in campo: la ricerca della perfezione appare un concetto che evidentemente deve essere ancora digerito.
ESASPERANTE – Tutto nasce dal non gol dello o-3 del City , annullato per pochi millimetri a Jesus. E poi, quando lo 0-3 è arrivato davvero, con Sterling, ancora una volta è stato necessario l’ausilio del “grande fratello” sul campo. Quanto basta per indispettire e non poco i tifosi e i commentatori. E anche gli spettatori neutrali. Sensazioni e riflessioni si possono tastare ovviamente sui social, vere e proprie agorà dove commentare, anche in tempo reale il match e le evoluzioni della partita. Proprio questo il punto. A quanto pare, gli inglesi amano discutere di calcio, più che di episodi da moviola.
RIGORE – La misura si colma in occasione del penalty di Aguero: si è ricorsi all’intervento VAR per decretare il rigore, poi per farlo ripetere. A “peggiorare” le cose ci pensa el Kun che si fa neutralizzare la prima esecuzione. Il suo primo tentativo è respinto da Fabianski, ma…fermi tutti: non va bene perchè qualcuno è entrato in area. Si ripete. Aguero ci riprova e segna la rete del 4-0. E i commenti dei tifosi neutrali fioccano: “Questa situazione del VAR sta sfuggendo un po’ di mano. Gli sfidanti, nel bene o nel male, stanno uccidendo il momentum e lo spettacolo”.
“La VAR causerà sicuramente delle discussioni: come diavolo si fa a dare un fuorigioco così misero, per dire poco. Mi ricorda di quel goal annullato a Mata perché il cuoio dei suoi scarpini era più spesso di quello dell’avversario”.
Non poteva mancare ovviamente chi parla, a mezza bocca, di qualche cospirazione: “VAR e Manchester City dovrebbero togliersi di mezzo: entrambe favoriscono la distruzione del calcio inglese”.
Infine, il disfattismo: “La VAR rovinerà il calcio inglese. Uccide tutta la gioia. E nemmeno aiuta a prendere sempre decisioni giuste. Cestinatela ora!”.
Nessuna discussione sulla onestà del punteggio, che premia nettamente e comunque la squadra più forte, ma l’incidenza della moviola in campo ha esasperato i tifosi. Uniti da un minimo comune denominatore. Il fair play e il rispetto del verdetto del campo. Quello che non va giù, è l’interruzione. “Genera discussioni e rompe l’atmosfera”.
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