L’infinito primo tempo fra Brentford e Wolverhampton fra testate, droni e recuperi record

Brentford - Wolverhampton, un'Odissea. La sfida di Premier scrive una piccola pagina di storia del calcio inglese. Una sfida che vede ben 19 minuti di recupero in un primo tempo praticamente infinito. Una situazione al limite dell'inverosimile, fra testate e... droni.

SCONTRO - Il primo stop arriva dopo 20' di gioco non indimenticabili. Henry e Jensen. nel tentativo di raggiungere un pallone si sono scontrati fra di loro. Testata e sangue che gronda copioso e immediato intervento dei sanitari per verificare la situazione. Al netto della scena cruenta però, nessun danno serio per i due giocatori che vengono medicati. Servono sei minuti ma il gioco può riprendere. Sembra finita, ma è solo l'inizio di una Odissea.

DRONE - Chiusa la parentesi legata ai soccorsi, si gioca sino al 33' quando arriva il secondo stop. Questa volta il motivo è da rintracciarsi... sopra il rettangolo da gioco sorvolato da  un piccolo drone che ha costretto l'arbitro a sospendere la partita come regolamento. La Premier, come riportato dal Sun, prevede che la presenza di qualsiasi drone non autorizzato  dentro e sopra uno stadio durante una partita impone al direttore di gara di non proseguire e ai calciatori di lasciare il campo. Questioni di sicurezza e... copyright. Un drone non identificato può rappresentare qualsiasi cosa, da una minaccia terroristica a un tentativo di trasmettere illegalmente filmati dal vivo.

RECORD - E così calciatori e tifosi, fra il disorientato e il divertito, hanno osservato per circa un quarto d'ora il macchinario sorvolare l'impianto prima di scomparire.  A quel punto  i calciatori sono tornati in campo per un riscaldamento completo prima di portare finalmente a termine una soffertissima prima frazione. Si social i tifosi si sono scatenati, ma quanto è accaduto è nulla rispetto a quanto accaduto qualche mese fa in Russia, quando il derby tra Rostov e Krasnodar si è concluso al... 109' ma fra polemiche infuocate legate alla concessione di un calcio di rigore prima negato poi accordato al 98' dopo un lunghissimo conciliabolo con il VAR.