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La MLS avvia un’indagine, Fountas accusato di razzismo

La MLS avvia un’indagine, Fountas accusato di razzismo - immagine 1
Episodio di presunto razzismo in MLS, con immediati provvedimenti in campo. Wayne Rooney ha sostituito uno dei suoi giocatori dopo le accuse di aver usato un insulto razziale da parte di un giocatore dell'Inter Miami.

Redazione Il Posticipo

Episodio di presunto razzismo in MLS, con immediati provvedimenti in campo. Wayne Rooney ha sostituito uno dei suoi giocatori dopo le accuse di aver usato un insulto razziale da parte di un giocatore dell'Inter Miami.

RICOSTRUZIONE

La DC ha affrontato il club di David Beckham all'Audi Field in un match tiratissimo che ha visto la squadra di Neville trovare la vittoria per 3-2 nei tempi di recupero. La partita è stata sospesa dopo 59 minuti quando si è verificata una lite tra l'attaccante dei padroni di casa Fountas e Lowe a cui si è unito anche Aime Mabika ha reagito con rabbia a Fountas con l'arbitro Ismail Elfath che ha ammonito sia il giocatore greco che Lowe. Il direttore di gara ha quindi richiamato i tecnici e i capitani di entrambe le squadre. Dopo una sosta di diversi minuti, il gioco è ripreso solo dopo l'intervento del tecnico del DC United, quando Fountas è stato sostituito.

REAZIONI

Evento che ha suscitato clamore e reazioni. Le dichiarazioni di Neville sono riprese dal Sun: "Dobbiamo affrontare un problema che forse in passato è stato nascosto sotto il tappeto, ma siamo un club orgoglioso della nostra diversità e inclusione nel nostro staff e nei nostri tifosi, e non c'è posto per il razzismo su un campo di calcio o in una società. È stata usata una parola che è inaccettabile nella società. È la parola peggiore del mondo". L'ex compagno di squadra dello United di Neville, Rooney , non è entrato nei dettagli dopo l'incidente. "C'è stata una denuncia, che sono sicuro verrà indagata. Non posso dire molto altro".

FOUNTAS

Anche il diretto interessato ha rilasciato una dichiarazione sull'accaduto affidandosi al proprio profilo Instagram. "Non ho usato la parola che sono stato accusato di usare perché è un insulto razziale spregevole. Abbiamo avuto un'accesa discussione sul campo, ma non ho offeso in maniera discriminatoria nessuno. Respingo fermamente il razzismo in qualsiasi forma, è spregevole. Ho molti amici di molte culture. Rispetto sempre la cultura, la religione e il colore della pelle di ogni persona. Sono quindi molto turbato da questa accusa e mi rattrista essere accusato falsamente".