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Napoli, dopo la statuina, anche la pizza Koulibaly

La fantasia dei napoletani è senza fine. Cappellini, statuine e adesso, appena sfornata, anche...la pizza dedicata a Kalidou Koulibaly...

Redazione Il Posticipo

Juventus-Napoli non finisce mai. Koulibaly, qualora si candidasse, sarebbe eletto all'unanimità vicerè di Napoli. Nel frattempo si “accontenta” di essere in odore di santità. O causa di fenomeni naturali. Il suo gol al 90’ avrebbe addirittura scosso i sismografi di Fuorigrotta. Vero o falso? L’unica certezza è che la rete del centrale azzurro ha scosso le fondamenta del campionato.

GIOIA - La notizia, tutta da verificare, è che sia stata registrata una lievissima oscillazione coincidente all’esplosione di gioia dei napoletani. Diviene difficile crederlo, considerando che gli azzurri non giocavano in casa, quindi l’urlo si è propagato per l’intera città. Del resto, di cose fantasiose, ne girano davvero tante. Come i cappellini celebrativi e altre amenità che impazzano sul web. L’unica certezza è che il gol ha riaperto la lotta per lo scudetto e potrebbe aver incanalato il tricolore verso Napoli. Nel frattempo la città ha trovato modo di omaggiare il difensore. E come, se non nei modi più tradizionali? In primis una statuina per il prossimo presepe a San Gregorio Armeno. E poi con l’alimento principe della tradizione partenopea. La “Pizza Koulibaly”.

PIZZA KOULIBALY – La pizza, ovviamente, richiama le caratteristiche fisiche del centrale azzurro. La salsa è un patè di olive nere. Non c’è, però, la mozzarella. In primis, perché non si addice, come associazione di idee, a un fisico possente come quello di Koulibaly. L’ingrediente è la provola di Agerola, un formaggio dal carattere “forte” e intenso. Proprio per richiamare l’esplosività del calciatore. E la farcitura? Noci sbriciolate e scaglie di grana. Altro riferimento al potenziale distruttivo del difensore centrale, che “sbriciola”, in fase offensiva, la resistenza delle difese avversarie. Le scaglie di parmigiano evidentemente si riferiscono alla capacità di ridurre ai minimi termini il diretto marcatore. Oppure, secondo altre interpretazioni, per rendere maggiormente croccante la pizza. Più gustosa, come la vittoria al minuto 90 in casa della rivale di sempre. L’idea è di un ristoratore di Torre Annunziata. L’invito in pizzeria, ovviamente, è stato esteso anche a Koulibaly, che ama la pizza. Spesso è stato fotografato a gustarla nei vari locali della città. E adesso potrebbe anche assaggiare quella sfornata in suo onore.