Seppure a pari merito con Napoli e Milan, l'Atalanta affronta un'altra giornata da prima in classifica. L'avversario è di quelli da non sottovalutare, perchè la Roma di Mourinho sembra essere ripartita dopo la frenata di qualche partita fa e poi ci sono i ricordi delle due sfide dello scorso anno che ancora...non vanno giù a Gasperini. Il tecnico, parlando in conferenza stampa prima del match, ragiona su questo, ma anche su molto altro.

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Gasperini: “Gli arbitri devono andare in TV a spiegare le decisioni e gli errori. Roma test formidabile”
La Roma e Mourinho
Logico però che l'argomento Roma sia quello principale, visto che nella stagione precedente i giallorossi hanno fatto sei punti su sei con la Dea. Ma Gasp non pensa al passato. "Le squadre sono diverse, la Roma ha preso Dybala, uno che a questa squadra dà un valore straordinario. L'anno scorso ci sono stati tanti episodi particolari, le due partite dell'anno scorso ci sono rimaste un po'...così, senza togliere nulla alla Roma". E a Mourinho, il vero artefice della rinascita romanista. "È un grande allenatore, sempre al passo con i tempi, che modifica le sue squadre in base alle esigenze. A Roma ha saputo trasmettere un entusiasmo davvero eccezionale, risvegliando così una piazza che è fantastica. E per me è un test formidabile, affrontiamo una squadra forte che ci darà l'occasione di giocare".
Il VAR e la stagione particolare
C'è modo di parlare anche del caos VAR, un argomento che a Gasperini sta sempre molto a cuore. E il consiglio del tecnico è quello di sempre: "Gli arbitri, o chi per loro, devono andare in televisione a spiegare le situazioni, ma anche eventuali errori, che vista la velocità di decisione ci possono stare. Ma serve una sorta di ufficialità, una certezza regolamentare, ora come ora è complicato capire se la stessa cosa è giusta oppure se si tratta di un errore". Spazio anche per il campionato nell'anno dei mondiali a novembre e, per l'Atalanta, senza le coppe. "Ci sarà la sosta anomala di 40 giorni, speriamo che si faccia il mercato in quel periodo. Senza le coppe possiamo lavorare tutta la settimana, ma le competizioni europee danno più di quanto tolgano. Con la Champions abbiamo fatto il record di punti, in Europa League abbiamo sofferto di più giocando il giovedì e poi la domenica".
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