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Gasperini: “Deluso perché avevamo sbloccato la gara. Muriel storce il naso? Altrove giocherebbe meno”

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1-1 al Gewiss e Dea che frena la sua corsa.

Redazione Il Posticipo

La Cremonese riesce a eguagliare... il Milan. Contro ogni pronostico e logica rallenta la corsa dell'Atalanta. 1-1 al Gewiss e Dea che frena la sua corsa: Gasperini conserva ancora la maglia rosa, ma... in gruppo. Il tecnico analizza la sfida ai microfoni di Sky Sport.

RICADUTA

L'Atalanta ricade nel "vizietto" dello scorso anno quando si inceppava davanti al proprio pubblico. Resta comunque la soddisfazione di essere partiti forte in campionato. Mai così. "La delusione esiste perché avevamo sbloccato la partita e potevamo finirla bene. Resta il rammarico di aver subito gol in una situazione quasi unica. Come l'anno scorso negli ultimi sedici metri abbiamo qualche difficoltà. Mi sembra evidente che non ci sia molto talento nel gioco d'attacco, c'è poco gioco di reparto, si va molto sulle individualità ma la squadra ha comunque giocato una buona partita".

SCELTE

Ancora una volta difficoltà in attacco e in difesa. Due nomi non a caso. Muriel e Musso.  "Muriel se non è infortunato, gioca sempre e con la maglia dell'Atalanta, utilizzato in un certo modo, è stato determinante facendo 26 gol. Ha avuto 60' ed è uscito perché ogni squadra inserisce attaccanti freschi. Il caso Muriel mi sembra montato, non mi sembra che  altre squadre non operino sostituzioni in attacco. Forse è vero che lui storce un po' il naso e lo capisco ma se va in un'altra squadra gioca anche meno. Questa è una di quelle situazioni che andavano risolte. Quanto a Musso, ha un problema a giocare con i piedi. Ha dimostrato grande sicurezza ed esplosività fra i pali e nelle uscite, la sua incertezza con i piedi gli crea anche insicurezze sulle conclusioni e a prendere gol evitabili. Sta lavorando molto per migliorare una fase che per il portiere è determinante".

PROSPETTIVE

La sfida con la Roma chiarirà se e dove l'Atalanta potrà inseguire sogni di vertice. "Dobbiamo giocare ogni partita con grande umiltà, consapevoli che ogni match ha la sua storia. Giocare in casa o fuori non è sempre un vantaggio in assoluto. Non pensiamo alla classifica ma a migliorarci In questo inizio di stagione c'è stata una crescita e questo alimenta il dispiacere di non aver vinto".