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Corsi: “A Firenze pareggio giusto. 27 tiri loro? 24 sono andati in Fiesole, non si contano…”

L’Empoli ha pareggiato a Firenze una partita che ha rischiato di vincere. E il presidente Corsi, si gode un qualcosa che a questo punto del campionato non capita spesso. Precedere la fiorentina in classifica. Le sue parole sono riprese da...

Redazione Il Posticipo

L'Empoli ha pareggiato a Firenze una partita che ha rischiato di vincere. E il presidente Corsi, si gode un qualcosa che a questo punto del campionato non capita spesso. Precedere la fiorentina in classifica. Le sue parole sono riprese da tuttomercatoweb.

PUNTO

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Un punto a Firenze è un buon risultato anche se per come è maturato lascia anche qualche rammarico. "Il derby per noi è importante, Firenze è stata sempre una dimensione vista come inarrivabile e sfidarli ci inorgoglisce e dà motivazioni in più. Negli ultimi dieci minuti del primo tempo abbiamo avuto tre opportunità per il 2-0 e per indirizzare la gara in maniera definitiva, ma la Fiorentina nel secondo tempo ci ha schiacciati nella nostra metà campo quindi il risultato è giusto. Certo se poi leggo cifre come 27 tiri, dico che 24 sono stati tra Curva Ferrovia e Fiesole, di solito quelli non si contano. In ogni caso morale e classifica sono rafforzati, si lavora nella direzione di raggiungere il nostro obiettivo stagionale".

NAPOLI

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Dopo Firenze, altro esame durissimo. Questa volta a Napoli. "Il divario tra squadre è esagerato, ci piacerebbe fare una bella prestazione, anche se si dovesse perdere. Il rischio è andare sotto di diversi gol, molto per noi sta nella convinzione. Mi auguro che saremo all'altezza. Spalletti? L'ho visto e ci siamo detti di non nominare neanche certe cose. Posso solo fargli i complimenti, è diventato uno degli allenatori più importanti nella storia del calcio".

Corsi: “A Firenze pareggio giusto. 27 tiri loro? 24 sono andati in Fiesole, non si contano…”- immagine 1

MERCATO

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Inevitabile parlare di mercato. L'ennesima prestazione monstre di Vicario potrebbe schiudergli la porta del Bayern Monaco. "Dal Bayern non è arrivato nessuno a bussare però sappiamo che da gennaio è un nome che hanno cominciato a prendere in esame. Non ci sono stati contatti. Questo ragazzo ci fa innamorare quando lo si vede in campo e ancora di più se ci si parla un quarto d'ora, bisogna proteggerlo da certi discorsi. Per lui e per noi sarà ancora più decisivo questo finale. Siamo vicini alle 60 partite dallo scorso anno, il giudizio ce lo siamo creato tutti. Manteniamo l'equilibrio...".