Al di là delle polemiche sulle decisioni di Rizzoli, il Derby d’Italia ha spiegato alcune cose molto importanti. Parto dalla Juve. Il nuovo sistema di gioco funziona, il 4-2-3-1 è l’abito migliore per esaltare le qualità dei bianconeri. Fanno sorridere le critiche di quanti avevano ironizzato sulle scelte di Allegri, nel momento in cui era stata comunicata la formazione anti-Lazio. La Juve, con il nuovo sistema di gioco, ha sempre vinto. Non solo, non ha subito neanche un gol in quattro partite. E’ la conferma che non conta il numero degli attaccanti o dei difensori messi in campo.
Juventus formato europeo
Quello che conta è coprire il campo nel modo migliore, avere equilibrio. E poi la disponibilità dei giocatori a sacrificarsi. Contro l’Inter ho visto Mandzukic (soprattutto), Higuain e Dybala rincorrere gli avversari, partecipare costantemente alla fase difensivi. Pjanic recupera tantissimi palloni, Khedira è migliorato nel rendimento. Del resto, con questo sistema di gioco, erra diventato un fedelissimo di Mourinho ai tempi del Real Madrid. La Juve ha un potenziale offensivo notevole, è messa bene in campo e concede poco all’avversario. Nel secondo tempo l’Inter è stata realmente pericolosa con una iniziativa di Murillo. Per il resto la squadra di Pioli è andata a sbattere contro il muro difensivo della Juve. Giocando in questo modo la Juve può fare strada in Champions. Con l’eliminazione diretta è ovvio che gli episodi saranno fondamentali ma la Juve, da quando è passata al 4-2-3-1 sembra più forte, più europea.
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