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Pescara nel caos. Cosa deve fare Oddo per uscire dalla crisi?
Clima teso in città: nella notte bruciate le auto del presidente Sebastiani. Le cause e i possibili rimedi di una situazione che sta diventando pesante.

L’ossessione per la prima vittoria ha fatto precipitare il Pescara ad una passo dalla retrocessione. Il cammino della squadra abruzzese sta diventando un’agonia sportiva sia per la società sia per i tifosi. Mai una partita vinta e questo la dice tutta su una squadra che probabilmente in B era protagonista e in A lo è ancora di più ma nel senso opposto. Oddo ha cercato di portare qualcosa ma inevitabilmente si è scontrato con quello che è la categoria e forse anche con una piccola superficialità nel pensare che in serie A è la stessa cosa. Il Pescara ha avuto anche sfortuna in certe occasioni, ma se analizziamo le 17 sconfitte ed i 50 goal incassati ci accorgiamo che la qualità dei giocatori doveva essere valutata prima e il tecnico messo in condizione di attuare forse delle strategie più a difendere che a focalizzare il gioco su uno sterile possesso palla. I goal incassati la dicono tutta: troppi errori di concentrazione o troppe idee per alcuni calciatori che farebbero meglio in un altro tipo di gioco? Questo lo sapremo solo a fine campionato e probabilmente da quello che la società Pescara deciderà di fare. Nel frattempo auguriamo la prima vittoria (sul campo), e le prossime 15 gare nel segno della sportività, impegno e professionalità.
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