Mediapro,è svolta. Via libera dall’Antitrust per l’assegnazione dei diritti audiovisivi per il territorio italiano. Il Garante ha deliberato la conformità dei criteri adottati nella procedura e alle disposizioni del Decreto Melandri e Mediaprò potrà "svolgere un'attività di intermediazione di diritti audiovisivi, rivendendo i diritti ad altri soggetti con modalità eque, trasparenti e non discriminatorie”. Tradotto dal burocratese, potrà vendere al miglior offerente i diritti acquisiti. A chi e come? Ne abbiamo parlato con Marco Bellinazzo.
interviste
Bellinazzo: “Mediapro, adesso serve un accordo. E non solo con Sky e Mediaset”
Marco Bellinazzo analizza gli scenari relativi all'ok dell'Antitrust a Mediapro, che adesso è libera di vendere i diritti audiovisivi sul mercato.
Mediapro ha corso un rischio di impresa calcolato
Mediapro ha dunque via libera. Adesso con quali interlocutori si confronterà?
Sicuramente con le due piattaforme: satellitari e digitali. Sono le uniche due finestre aperte sul mondo della trasmissione televisiva e già pronte a trasmettere le partite. Certo, resta da trovare un accordo.
Per quale motivo dovrebbero comprare i diritti TV a una cifra più alta di prima?
Un’impresa si assume anche dei rischi. In questo senso quello di Mediapro appare calcolato. Gli spagnoli sono pronti ad ascoltare offerte e comunque non si limiteranno a trattare solo solo con le emtittenti tv. Gli altri ricavi possono arrivare attraverso altri canali. In particolare quelli relativi alle telecomunicazioni e ai colossi del web.
Il canale della Serie A arriverà dal prossimo triennio
Infront ha raggiunto il suo obiettivo. Manca solo il canale serie A…
A prescindere da Infront, ritengo che sia un obiettivo della Lega anche cambiasse l’Advisor. È uno strumento che farà parte del futuro, ma non immediato. Ritengo che questa soluzione, quella del canale della Lega Calcio, sarà adottata nel prossimo triennio, a partire dalla stagione 2021-2022.
Ultima ipotesi: Mediapro non può essere broadcaster. Questa situazione può portare a un ritiro dell’offerta?
È uno scenario che mi sento di escludere. Mediapro ha partecipato a un bando che prevedeva il ruolo di intermediario e l’ha vinto. Anche perché qualora scegliesse di non onorare l’impegno, andrebbe incontro ad azioni penali.
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