MILAN, ITALY - FEBRUARY 05: Lautaro Martinez of FC Internazionale celebrates with teammates after scoring their team's first goal during the Serie A match between FC Internazionale and AC Milan at Stadio Giuseppe Meazza on February 05, 2023 in Milan, Italy. (Photo by Mattia Ozbot - Inter/Inter via Getty Images)
Di Stefano Impallomeni. L'Inter si dimostra più forte della concorrenza nella lotta serrata per la qualificazione in Champions. È uno strano mistero la sparizione del Milan. Serve un signor Wolf e Ibra forse rappresenta l'ultima speranza.
Stefano Impallomeni
Un'onda nerazzurra e un derby che sancisce un'altra leggera seppur significativa spaccatura in classifica. Perché dopo il Napoli borbonico e super dominante, ci sono Lautaro e company. L'Inter vince senza risparmio, di tecnica e corsa, e con piglio da grande, dimostrandosi più forte della concorrenza nella lotta serrata per la qualificazione in Champions. Questa squadra vista nel derby e nelle recenti esibizioni descrive un valore significativo. Questa squadra avrebbe potuto conquistare altro oltre le Coppe. Questa squadra, se vuole, non conosce limiti e imbarazzi. Inzaghi, dunque, conta più che altro i suoi rimpianti, regolarizzando una forza considerevole a parte errori passati di valutazione e una discontinuità fatale. Un'Inter da Champions, insomma, al presente e chissà al prossimo futuro considerando gli imminenti ottavi di finale con il Porto. La sensazione è che abbia buttato via un altro campionato e perso precocemente un duello con il Napoli che ci sarebbe stato tutto se non avesse avuto un rendimento altalenante tra troppe sconfitte e troppi gol subiti.
È uno strano mistero, al contrario, la sparizione del Diavolo che tanto aveva saputo impressionare in questi due ultimi anni tra colpi di coda, sacrificio e bel gioco. Pioli avrebbe un disperato bisogno di un signor Wolf, un uomo che sappia risolvere problemi in poco tempo, perché improvvisamente la situazione sta diventando abbastanza intricata. Ibrahimovic potrebbe essere uno dei possibili candidati alla risoluzione della questione rossonera che è preoccupante. Il Milan cambia strategia, schema, modulo. Si mette a tre in difesa, a specchio in un derby dove Leao è quasi del tutto dimenticato in panchina. Giusta la scelta di coprirsi visto il periodo, ma come mai rinunciare all'inizio agli strappi e alla velocità del portoghese? Nel secondo tempo si prova a fare il possibile. Il portoghese entra nella ripresa ma non dà ragione a nessuno, neanche a sé stesso. Il Milan è un misto di orgoglio e confusione, detratto dalla sua recente eccezionalità. Le mosse di Pioli risultano relative e non determinanti perché se l'Inter arriva sempre prima sul pallone, non se ne esce velocemente da una crisi così clamorosa. Si scivola sempre più in basso in zone di classifica che non si conoscevano da tempo. E allora ecco che lo spirito e la personalità di Wolf Ibra forse rappresenta la soluzione: l'ultima speranza per risorgere e credere ancora alla prossima Champions.