Un uomo solo al comando, in fuga, sempre più famelico e con un manipolo fidato di ottimi calciatori tra qualità rara e quasi al limite del sostenibile per gli avversari. Luciano Spalletti è il nuovo oro di Napoli a un passo dalla beatificazione, perché pur se nulla è deciso già tutto si vede e probabilmente si intravede. Siamo vicino alle visioni impreviste, perché diciamolo francamente nessuno ci credeva, neanche quelli che ora dicono di averlo sempre sostenuto. E allora ecco che Spalletti si trasforma in una sorta di San Gennaro, capace di sciogliere dubbi estivi e tenute di vario tipo da parte di molti che avevano sollevato critiche nei suoi confronti dopo le partenze illustri e un mercato definito indecifrabile.


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Il Poster – Spalletti, l’oro di Napoli
La storia, a un turno dalla fine del girone d'andata, è invece un'altra ed è bellissima, unica, da vivere con intensità. Perché il Napoli è azione, un ciak in movimento, una cosa diversa: godibile e tremendamente singolare. Si girano scene diverse, mai banali e spesso con un lieto fine. È un Napoli che fa, costruisce e non disfa mai la sua idea e un'identità precisa di calcio. "Chest'è" si direbbe da quelle parti. Il Napoli gioca un calcio insostenibile per gli avversari: a una velocità diversa, tecnicamente avanzato. Ogni spazio ha il suo stop, il suo tempo, la sua scelta corretta, lo specialista di turno. È una squadra altruista ed egoista in egual misura e per questo difficilmente battibile.
È una storia che prosegue nel segno di un passato che non si dimentica. Spalletti alla vigilia della sfida contro la Juventus aveva sintetizzato un modo di pensare e interpretare un percorso citando Sarri, il Comandante, che pur non avendo vinto, a Napoli, era riuscito a lasciare una traccia, un sentimento, una storia importante sfiorando uno scudetto. Su quell'idea e su quel modo di lavorare, in controtendenza all'utilitarismo generale, Spalletti si è aggrappato. Scegliere uno stile e un modo di concepire un ruolo tramite un'idea diversa, propositiva e fa niente se non vincente rendendola più efficace è stata la chiave del nuovo rilancio. Spalletti, dunque, nel segno di Sarri, cercando di superarlo ma senza ignorarlo, è il fatto nuovo oltre il 5-1 alla Juventus, perché Napoli sa vincere veramente qualcosa di importante soltanto quando diverte e si diverte. Maradona, ne siamo certi, sarà d'accordo.
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