
Spalletti e tutti gli uomini del Presidente: un…film già visto?
Altro capitolo succoso e altra uscita significativa da parte di Spalletti. Questa volta Icardi non rientra nel tema, ma è l’ombra di Conte a dominare la scena. Spalletti cita Robert Redford. “Robert Redford motivi”, testuale. Il tutto rimanda al film memorabile, di molti anni fa, con due giornalisti protagonisti in cui si scoperchiano fatti e misfatti all’interno della Casa Bianca con una gola profonda a farla da padrone. Il messaggio di Spalletti è una finezza da cinemaniaco. Lo scandalo Watergate come termine di paragone, una stilettata a chi da dentro spinge e spiffera per un cambio di panchina che sembra più o meno annunciato. La differenza è che sembra un po’ il segreto di Pulcinella. Tutti sanno più o meno come stanno le cose.
L’Inter è partita per essere l’anti-Juve, ma molti se lo sono scordato. Il bilancio, se sarà Champions, è da definirsi così esaltante? Il risultato finale metterebbe tutti d’accordo, ma c’è da stabilire il come. Il caso Icardi, le troppe polemiche e ora l’ombra di Conte hanno sfibrato parecchio. La sensazione é che l’Inter voglia azzerare tensioni e possibili rigurgiti di una stagione in cui i toni sono stati troppo alti. Il diktat appare quello di voltare pagina per aprire un ciclo, magari con altri acquisti top. Godin è già nerazzurro, altri arriveranno. Se poi ci sarà Conte o Spalletti lo sapremo presto: questione di settimane.