Don't touch my Jorginho, firmato...Magic Box. Gianfranco Zola è una leggenda del Chelsea, ma anche uno che conosce abbastanza bene il centrocampista italo-brasiliano. Del resto, è stato il vice di Sarri nella stagione passata al Chelsea, quella in cui l'azzurro è stato spesso nel mirino delle critiche come...cocco del tecnico, salvo poi imporsi come calciatore fondamentale per il gioco dei Blues. Zola ne ha parlato con il Sun prima della finalissima di Champions, che mette di fronte la squadra di Jorginho e...quella che poteva esserlo, considerando che prima di finire al Chelsea l'ex Napoli ha rischiato seriamente di diventare un Citizen. Il che dimostra il valore del giocatore.

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Zola…lo sapeva: “Jorginho non si nasconde mai, non è mica un caso che il City di Guardiola lo volesse…”
Don't touch my Jorginho, firmato...Magic Box. Gianfranco Zola è una leggenda del Chelsea, ma anche uno che conosce abbastanza bene il centrocampista italo-brasiliano. E ne ha sempre parlato in termini assai lusinghieri.
CITY - E pazienza se il suo stile di gioco non è esattamente british e se chi guarda la partita preferisce applaudire altri. "Forse ai tifosi piace vedere soltanto qualcuno che fa tanti tackle, che si riprende il pallone e che butta giù gli avversari tutto il tempo. Lui invece è sempre sotto la lente di ingrandimento. Quando qualcosa va male e Jorginho fa un errore, lo fanno subito notare. Ma non è un caso che il Manchester City di Guardiola volesse comprarlo. Non so quanto ci siano andati vicini, ma alla fine lui ha deciso di venire da noi. Quindi non è che gli altri club non lo avessero notato. E se sei una squadra che vuole essere organizzata, che vuole basarsi sui passaggi, Jorginho è l'uomo perfetto. È sempre al posto giusto, aiuta i difensori e gli altri centrocampista quando hanno il possesso ed è sempre disponibile quando il pallone comincia a scottare".

NASCONDERSI - Insomma, un'ancora di salvezza. Ecco perchè tutti i tecnici che si sono succeduti l'hanno apprezzato. “Parliamo di un calciatore che non si nasconde mai. E fateci caso, ha giocato con Sarri, ma poi anche con Lampard e adesso sta diventando un calciatore importante per Tuchel. E i tifosi devono. capire che un giocatore perfetto per ogni allenatore. Jorginho non è solo un calciatore importante perchè ha il controllo del gioco, ma anche perchè è stato parecchie volte un leader. Gli hanno dato parecchie responsabilità, il che dimostra che lo ritengono importante anche per quanto riguarda la sua forza mentale. Puoi sempre contare su di lui. Molti calciatori quando sono sotto pressione non vogliono il pallone, ma Jorginho non è uno di loro. E quando hai un calciatore che non si nasconde quando è il momento di controllare una partita sotto pressione, allora gli dai parecchia importanza. E questo forse a volte la gente non lo vede...". Ma chissà che non se ne accorgano a Wembley...
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