Belgio - Portogallo è una sfida molto particolare per Vertonghen. Il difensore del Benfica ha un legame molto forte con la squadra e il paese che dovrà affrontare nei quarti di finale. Contro il Portogallo ha giocato la sua prima e centesima partita in nazionale. Un cerchio che si è chiuso con un trasferimento nella capitale lusitana ovviamente con famiglia al seguito. E proprio fra le mura di casa si è sfiorato... l'incidente diplomatico. Il belga infatti ha dovuto impegnarsi, e non poco, come riportato da AS, per spiegare ai suoi figli, che tifano Portogallo, che.. papà dovrà giocarci contro.

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Vertonghen in difficoltà: ha dovuto spiegare ai suoi bambini in Portogallo… che gioca contro il Portogallo

LEUVEN, BELGIUM - MARCH 24: Jan Vertonghen of Belgium in action during the FIFA World Cup 2022 Qatar qualifying match between Belgium and Wales at King Power at Den Dreef on March 24, 2021 in Leuven, Belgium. Sporting stadiums around Belgium remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)
Belgio - Portogallo è una sfida molto particolare per Vertonghen.
DOMANDE - Qualcosa non torna. Né piace e convince. Dunque, si esigono spiegazioni. Ed i "perché" insistenti e ripetuti dei bambini, a volte, sono più complicati da gestire di una sfida contro Cristiano Ronaldo: difficile spiegare, e soprattutto, convincere, i piccoli. "I miei figli vivono a Lisbona, vanno a scuola lì, hanno tanti amici e ovviamente, tutti tifano per il Portogallo. Gli ho dovuto spiegare che avrei dovuto giocare contro il Portogallo e sono rimasti perplessi. E se devo essere sincero non penso che abbiano capito molto bene la situazione. In ogni caso questa squadra è nel mio destino. Ho giocato la mia prima partita contro il Portogallo e giocherò anche la centesima da giocatore del Benfica. Sembra che questo paese sia il filo conduttore della mia carriera. Sarà molto speciale giocare questa partita, anche perché è arrivata anche troppo presto".
PORTOGALLO - Perlomeno avrà il vantaggio di conoscere meglio degli altri gli avversari. "Ovviamente ho maggiore confidenza con molti avversari perché ho trascorso un anno in Portogallo, è una squadra molto affiatata che si è costruita e migliorata nel tempo. Molti ragazzi hanno delle qualità straordinarie. Credo che sia la generazione più forte della storia calcistica del paese Non a caso, in ogni settore del campo hanno delle individualità che giocano e vincono trofei internazionali o campionati importanti. Per quanto riguarda la mia esperienza personale in Portogallo mi trovo molto bene. Vivo in un paese fantastico, la gente è molto calorosa, sono riuscito a instaurare diversi rapporti in pochi mesi".
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