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Van Gaal contro tutti: “Hanno fallito i CT in carica da molto. Meglio allenare squadre con meno talento…”

Mandatory Credit: Shaun Botterill /Allsport

Aloysius Paulus Maria van Gaal, per tutti Louis. Uno che, nonostante gli anni passano, resta fedele a se stesso: l'olandese ha sempre...una buona parola per tutti.

Redazione Il Posticipo

Aloysius Paulus Maria van Gaal, per tutti Louis. Un tecnico che ha contribuito a scrivere la storia del calcio negli ultimi trent'anni e che, dopo uno stop per stare vicino alla sua famiglia, potrebbe rimettersi in gioco. L'olandese sembra destinato a succedere a Frank de Boer, che si è dimesso dopo il flop agli Europei, sulla panchina degli Oranje. Per lui sarebbe la terza esperienza come CT, che arriva a ormai 69 anni. Ma chi pensa che Van Gaal sia stanco e che abbia perso quella sua ostinatezza che è un marchio di fabbrica, ha capito male. E l'intervista concessa a L'Equipe dimostra che il buon Louis è sempre lo stesso: ha sempre...una buona parola per tutti.

TROPPO A LUNGO - A partire dai colleghi che agli Europei hanno deluso. Su questo, Van Gaal ha una sua teoria."È una strana coincidenza che delle favorite a fallire siano state quelle, come Portogallo, Francia o Germania, che hanno lo stesso commissario tecnico da sette, nove o quindici anni. Santos, Deschamps e Löw sono in carica da troppo tempo, non toccano più niente perchè si fidano dei loro calciatori. A volte mi chiedo perchè quei giocatori non vincono più. E la risposta è che il rapporto tra calciatori e allenatore diventa dannoso. Löw è stato lì per 15 anni, crede nella sua filosofia e nelle sue strutture, è diventato campione del mondo e quindi continua a fare come ha sempre fatto. E poi al mondiale successivo ha fallito".

SQUADRA - Persino la Francia, con i suoi tanti talenti, ha deluso. E questo perchè, spiega Van Gaal, le stelle non sempre fanno ciò che è meglio per tutti. "Immaginate di allenare Mbappè. È complicato, è una sfida. Fisicamente e tecnicamente è un calciatore fantastico, ma tatticamente non è ancora al top. Se provi il dribbling e perdi il pallone, cosa che a lui capita spesso, è giocare per la squadra? Non si accorge delle conseguenze sui compagni? E Neymar, pensate che giochi per la squadra? Io no. Mi piace quando qualcuno è in grado di gestire quello che ha intorno, giocatori come Kantè e Modric sono ottimi esempi di grandi giocatori che lavorano per la squadra. Guardate il Barcellona negli ultimi cinque anni. Hanno dieci dei migliori calciatori del mondo, incluso il migliore, e non hanno mai vinto la Champions League. Una squadra con meno talento è più semplice da allenare". Se Messi è il migliore, anche CR7 stuzzica l'olandese. “Messi è una stella, così come Ronaldo, che però pensa di più alla squadra. Quello che riesce a fare a 36 anni è incredibile, mi tolgo il cappello davanti a lui". E quando i complimenti li fa uno come Van Gaal...