L'ex centrocampista bianconero Alessio Tacchinardi è intervenuto a Maracanà sulle frequenze di TMWRadio e ha detto la sua sul trionfo azzurro nella notte di Wembley. A partire da quella che è la vittoria di un gruppo che ha saputo dimostrarsi forte e competitivo nel momento più difficile.

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Tacchinardi: “Jorginho da Pallone d’Oro, in avanti dobbiamo ancora migliorare. Zaniolo alzerà il livello”
L'ex centrocampista bianconero Alessio Tacchinardi è intervenuto a Maracanà sulle frequenze di TMW Radio e ha detto la sua sul trionfo azzurro nella notte di Wembley.
LA FOTOGRAFIA - Al punto che scegliere una sola immagine o un solo protagonista diventa complicato. "Abbiamo avuto dei giocatori che hanno fatto qualcosa di straordinario. La fotografia di questo Europeo è quella delle piazze italiane piene di gente a festeggiare, ama anche l'abbraccio tra Mancini e Vialli, sentito, sofferto, che ha dietro tante storie. Mancini ha lavorato per togliere tutte le pressioni al gruppo, ma più si va in fondo, più le pressioni rimangono. E poi è stato importante lo staff. E non va dimenticato De Rossi, raccordo importante tra il mister e la generazione attuale. Si è incastrato benissimo in questo staff". La "nuova" Italia ha anche un nuovo modo di giocare, che fonde le radici azzurre della solidità difensiva con la voglia di comandare il gioco. E forse può essere il segnale di un'innovazione tricolore. "La forza di Mancini è quello di aver avuto il carisma e la forza di lavorare sul suo credo. Abbiamo però mandato via uno come De Zerbi, molto simile, che prova sempre a fare la sua partita. Io mi auguro che sia un'innovazione, ma vedere De Zerbi via dall'Italia è una sconfitta. L'Italia ha sempre voluto provare a giocare, mentre l'Inghilterra dopo il gol si è arroccata dietro".

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