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Rice: “Non ho mai bevuto una birra. Potrei sputarla, ma assaggerò una pinta se vinciamo gli Europei…”

MIDDLESBROUGH, ENGLAND - JUNE 02: England player Declan Rice in action during the international friendly match between England and Austria at Riverside Stadium on June 02, 2021 in Middlesbrough, England. (Photo by Stu Forster/Getty Images)

Il centrocampista del West Ham è in odore di titolarità ed anche in vena di promesse

Redazione Il Posticipo

Se l' Inghilterra vince Euro 2020, allora, e solo allora, Declan Rice berrà la sua prima pinta di birra. Anche se... poi potrebbe sputarla. Il ragazzo non ama la bevanda, ma se arriverà in fondo alla competizione farà un eccezione. Il primo passo potrebbe essere proprio contro la Croazia. Il centrocampista del West Ham è in odore di titolarità. Una grande soddisfazione per un ragazzo ancora giovanissimo ma destinato a far parlare molto di sè, al netto della singolarità delle promesse.

BIRRA -  Come riportato dal London Evening, il calciatore, sino a qualche anno fa, seguiva la Nazionale dei Tre Leoni in una gigantesca fanzone. E ricorda fiumi di birra scorrere a ogni gol di una Inghilterra capace di arrampicarsi sino alle semifinali dei mondiali. Eppure Rice non ne ha assaggiato un solo goccio. "Fino ad oggi non ho mai bevuto una birra e ho 22 anni. So che può apparire strano. La gente, quando lo dico, rimane sorpresa. Eppure non ci riesco, non sono attirato. Ha un odore che non mi piace, non mi ci sono neanche avvicinato. Potrei sicuramente assaggiare una pinta qualora vincessimo l'Europeo ma non garantisco nulla. Potrei persino sputarla".

ATTESA - Il ragazzo poi si concentra su ciò che l'attende. "Una esperienza straordinaria. Sono sempre stato un grandissimo tifoso della nazionale. Mi piace tutto, l'ingresso in campo, gli inni nazionali, l'atmosfera che si respira intorno a un evento importante. Farne parte è qualcosa di davvero incredibile". Il sogno è di poter giocare in uno Wembley stracolmo. Sarebbe il primo importantissimo tassello di una carriera già ricca di soddisfazioni anche se la sensazione è che il meglio debba ancora venire. "Ne parlavo con il mio amico Mount. Abbiamo completato tutta la trafila insieme, è stato un percorso incredibile.  Abbiamo 22 anni e stiamo per rappresentare il nostro Paese in un grande torneo. Entrambi non vediamo l'ora che arrivi questo momento. Più si avvicina il momento dell'esordio, maggiori sono le emozioni. Mi piacerebbe che si potesse aprire ai tifosi. Voglio vedere la gente impazzire di gioia e provare cosa significhi giocare in un grande torneo".