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europei 2021

Pfaff: “Con l’Italia sarà tirata. Chi vince va in finale. Donnarumma? Forte ma non il migliore”

ROSENHEIM, GERMANY - MAY 14:  Jean-Marie Pfaff attends the First Liga for Charity soccer match event at Jahnstadium on May 14, 2012 in Rosenheim, Germany.  (Photo by Alexander Hassenstein/Getty Images)

Belgio - Italia. Per molti, considerando la piega che ha preso il torneo, una finale anticipata.

Redazione Il Posticipo

Belgio - Italia. Per molti, considerando la piega che ha preso il torneo, una finale anticipata. Ennesimo ostacolo altissimo per la nazionale mitteleuropea, che dopo aver eliminato i campioni in carica deve sfatare una tradizione negativa. Jean Marie Pfaff, che ha parlato ai microfoni di tuttomercatoweb, ha analizzato la sfida.

EQUILIBRIO - Il Belgio, mai come questa volta, può ambire a vincere l'ambito trofeo. "Se ne parla molto, ma la Francia è uscita con la Svizzera, il Portogallo ha perso giocando bene. L'Europeo spesso riserva sorprese. Certamente il Belgio è solida, non ha punti deboli. Molti giocatori sono all'apice della carriera e hanno accumulato esperienza in campo internazionale. Rispetto ai miei tempi è cambiato tutto. Il mio Belgio aveva solo due elementi che giocavano all'estero. Io al Bayern e Gerets al PSV. Non credo però che sia l'ultima chance per vincere. De Bruyne, Hazard e Lukaku hanno fra i 28 e i 30 anni. Sono arrivato quarto al mondiale messicano a 34 anni. Se dovessi fare un pronostico non so se basteranno 90' di gioco. Sarà sicuramente una partita molto tirata. Probabilmente si chiuderà sullo 0-0 e si andrà ai supplementari. Non escludo neanche i rigori. Comunque chi vince per me va in finale".

ITALIA - In ogni caso l'Italia è la peggiore squadra possibile da affrontare. "Ha un grande collettivo, un enorme spirito di squadra. Mancini ha fatto un grande lavoro. Non ha i grandi nomi del passato ma è una squadra molto solida, parecchio motivata. Esprime un buon calcio. Sarà una sfida diversa rispetto a quella con il Portogallo. In quel caso Cristiano Ronaldo è stato lasciato un po' da solo. Gli azzurri hanno una manovra più corale".  E un grande portiere. "Donnarumma è indubbiamente bravo. Ha posizione, fisico e tempistica. Però non è ancora al livello dei grandi portieri della storia italiana. Non è comunque il più grande al mondo. C'è Neuer che a mio avviso è ancora il numero uno. Fra l'altro il ruolo è anche cambiato, per mio dispiacere. Adesso il portiere deve sapere giocare anche con i piedi. E poi oggi si parla più di ingaggi che di tecnica".