Nel calcio ci sono due tipologie di giocatori: quelli che hanno un talento innato e quelli che non ce l'hanno. Attraverso il lavoro però persino chi non è nato con grandissime doti può raggiungere i livelli più alti del pallone mondiale. Poi, come nel caso di Cristiano Ronaldo, se a un talento innegabile si aggiunge anche una voglia di lavorare su se stessi che non ha eguali, ovvio che i risultati possano essere straordinari. Ma ci sono anche casi in cui, nonostante si abbiano doti naturali eccezionali, non ci si mette esattamente l'anima per affinarle. E Josè Mourinho spiega che uno di questi è certamente il suo ex calciatore al Chelsea Eden Hazard. Uno che ha sempre avuto mezzi incredibili ma...poca voglia di faticare.

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Mou e…quel pigro di Hazard: “Un calciatore eccezionale che si allena malissimo. È lì solo grazie al talento”
Ci sono casi in cui, nonostante doti naturali eccezionali, non ci si mette esattamente l'anima per affinarle. E Mourinho spiega che uno di questi è certamente il suo ex calciatore al Chelsea Eden Hazard: mezzi incredibili ma...poca voglia.
ALLENAMENTO - Lo Special One lo racconta ai microfoni di TalkSPORT, spiegando che le qualità tecniche del belga non si discutono ma che sull'impegno qualche parolina si potrebbe anche dire. "La verità su Eden Hazard? La verità è quello che si vede, un calciatore eccezionale che si allena malissimo. E ci si può solo chiedere cosa potrebbe essere se si allenasse con un atteggiamento più professionale. Alla fine parliamo di un ragazzo splendido, che ama la sua famiglia, uno che quasi sembra non appartenere a questa generazione di calciatori. È un tipo tranquillo, che è totalmente concentrato sulla famiglia, sui figli, sui genitori, su una vita molto serena. Ma poi arriva la mattina in campo...e non lavora molto. E quando scende in campo per giocare una partita, non si vede il riflesso di una settimana di lavoro, ma solo il suo talento".

INFORTUNI - Un talento così evidente che persino Mou, uno che all'impegno ci tiene tanto, chiudeva un occhio per il belga. "In termini di forma, di velocità, di condizione, sarebbe un calciatore ancora migliore se si allenasse per bene. Quello che si vede è solo il talento che lo ha portato fino a dove è arrivato". A Madrid, però, Hazard ha avuto difficoltà. "Quando è andato al Real ho pensato 'wow, ora sta andando al club più importante del mondo e avrà molta pressione per essere al massimo, ma vincerà il Pallone d'Oro perchè è eccezionale'. Ma ha avuto molti infortuni, che non ha avuto al Chelsea quando era con me, all'epoca ce ne avrà avuto uno e neanche importante. Ma a Madrid è caduto in questa spirale negativa con gli infortuni e questo probabilmente sta avendo conseguenze su di lui". Di certo, un ottimo motivo per allenarsi di meno!
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