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europei 2021

Luis Enrique: “Questo è un bel gruppo. Vaccini? Paura? Questo è un gioco da ragazzi rispetto al mio vissuto”

TBILISI, GEORGIA - MARCH 28: Luis Enrique, Head Coach of Spain reacts during an interview following the FIFA World Cup 2022 Qatar qualifying match between Georgia and Spain at the Boris Paichadze Dinamo Arena on March 28, 2021 in Tbilisi, Georgia. 30% of the stadium capacity have been allowed into the match as a Covid-19 precaution.  (Photo by Levan Verdzeuli/Getty Images)

Il tecnico della Spagna convive con il virus e opera le sue scelte con serenità e distacco.

Redazione Il Posticipo

L'Europeo della Spagna si avvicina fra qualche difficoltà legato al vaccino che non è stato iniettato ai calciatori, al caso Busquets e alle scelte che hanno scatenato qualche polemica. Il tecnico ha affrontato i giornalisti in conferenza stampa con la consueta fierezza da Hombre Vertical. E il distacco che il dramma vissuto gli ha lasciato, purtroppo, in eredità.

GIOCO DA RAGAZZI - Il tecnico ha immediatamente, come riportato da As, tracciato il punto della situazione. "Siamo all'undicesimo giorno di ritiro. Abbiamo rispettato tutti i protocolli. La convivenza è perfetta, ma è evidente che la positività di Busquets, ci ha colto di sorpresa. C'è incertezza e ciò genera disagio. Però poche volte ho visto così tanto legame tra staff e i giocatori. Forse solo al Barça B e ciò mi lascia ben sperare in vista dell'Europeo. Il presidente Rubiales ci aveva informato della possibilità di vaccinare la Nazionale, ma non ci siamo lamentati. Spero non ci siano più casi. Aspetterò Busquets sarà nella lista di coloro che andranno all'Europeo. Non è una situazione piacevole, ci si può solo difendere da questo virus, ma siamo preparati per le difficoltà. Nella mia vita, comunque ho vissuto di peggio. Paura è una parola troppo forte. Questo è un gioco da ragazzi rispetto a quello che ho dovuto sopportare".

PROSPETTIVE - La Spagna resta comunque fra le candidate alla vittoria finale. "I favoriti, di solito, sono i campioni in carica. Occorre essere pronti fisicamente, ma la testa è la chiave di tutto e sotto quest'aspetto siamo molto forti. Avevo detto che la Spagna era fra le sei o sette favorite per la vittoria finale e lo confermo specialmente dopo aver visto e apprezzato l'intensità degli allenamenti. Chiunque è qui potrebbe essere schierato dall'inizio. Per quanto riguarda la prevenzione è una questione che viene delegata a persone preparate. Controllo che può essere controllato. La UEFA ci dà comunque la possibilità di sostituire un elemento sino all'ultimo giorno in caso di Covid-19. Quello che spero è che non ci siano più casi né in Spagna né in nessun'altra nazionale in modo da poterci godere tutti questo Campionato Europeo".