Le Graët: “Sono deluso, con Deschamps ci faremo una chiacchierata”

Deschamps, futuro in bilico. L'eliminazione contro la Svizzera e, soprattutto, un Zidane in... libera uscita, rischia di far rotolare la testa coronata del CT campione del Mondo in carica. Il calcio è crudele. Un rigore cambia prospettive e cancella quanto di buono ha realizzato l'allenatore francese. Su un lato della bilancia, un mondiale vinto. Tantissimo. Sull'altro: due Europei persi in modo abbastanza clamoroso. Uno, in casa con il Portogallo in finale. L'altro con la Svizzera.

IN DISCUSSIONE - Abbastanza per aprire un dibattito fra i media. Quanto basta anche per una "chiacchierata" con il presidente della federazione. Noël Le Graët, come riportato dall'Equipe, parlerà del futuro in panchina di Didier Deschamps, dopo essersi dichiarato deluso. "Avevo fissato la finale come obiettivo. E se penso che a dieci minuti dalla fine eravamo in vantaggio per 3-1 ancora faccio fatica a non recriminare. Peccato. Sono deluso ma è altrettanto vero che in questi anni si sono ottenuti degli ottimi risultati. Per continuare una missione, occorre essere sulla stessa linea d'onda. Non ho ancora visto Didier. Non ci ho parlato, ma sicuramente ci faremo una chiacchierata".ù

DISCUSSIONE - Resta da capire quale sarà il tono legato a questo incontro: "Fisseremo un appuntamento per telefono. Poi, al massimo entro due settimane ci incontreremo per parlare. Non ho ancora pensato al futuro. L'unica certezza è che sarà comunque un incontro molto cordiale, al termine del quale prenderemo comunque una decisione. Se la vita mi ha insegnato qualcosa, è che non si devono prendere decisioni di pancia. Parleremo a lungo di cosa è successo e di come sia accaduto. Chiaramente tutti speravamo di andare più avanti nel torneo, come è facile immaginare. Ma è altrettanto innegabile che siamo stati felici tre anni fa, quando ci ha condotto a vincere il mondiale"

2022 - A proposito di Mondiali, il contratto di Deschamps scade nel 2022, dopo i mondiali in Qatar. In questo senso il presidente federale lancia un piccolo segnale. "I contratti contano, a prescindere dall'apprezzamento personale che è comunque un fattore importante. Quando tutto va bene, ci sia ama e la vita è bella. Quando ci sono delle difficoltà magari ci si vuole un po' meno bene, ma i contratti sono fatti per essere rispettati".