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Il miracolo di Copenaghen fa felice… la Svizzera

KALININGRAD, RUSSIA - JUNE 22:  Xherdan Shaqiri of Switzerland celebrates after scoring his team's second goal during the 2018 FIFA World Cup Russia group E match between Serbia and Switzerland at Kaliningrad Stadium on June 22, 2018 in Kaliningrad, Russia.  (Photo by Clive Rose/Getty Images)

Dopo la grande paura, una immensa gioia per la Danimarca che vince e... qualifica anche la Svizzera.

Redazione Il Posticipo

Dopo la grande paura, una immensa gioia. A Copenaghen, non più di una decina di giorni fa,  si tratteneva il fiato per la vita di Eriksen. Dopo la vittoria con la Russia e la ritrovata serenità sulle condizioni di salute del calciatore,  si festeggia il passaggio del turno. Un altro miracolo, questa volta sportivo.

STORIA - Un epilogo degno del paese delle favole. La Danimarca passa come seconda del girone con una vittoria e due sconfitte e si giocherà anche un ottavo di finale non impossibile contro il Galles. Una bellissima storia, con la squadra che aspetta sullo smartphone il risultato finale della sfida di San Pietroburgo prima di sciogliersi in un abbraccio collettivo che coinvolge anche un Parken traboccante di passioni ed emozioni. E a questo punto è anche lecito sognare qualcosa di più. Al netto di un passaggio del turno da record la squadra ha meritato la qualificazione. Ed inevitabilmente il paragone e le suggestioni che richiamano all'edizione del 1992 iniziano a prendere forma.

SVIZZERA - Nell'attesa di capire sino a dove potrà spingersi questa Danimarca, la qualificazione poco ortodossa di Kjaer e compagni ha causato un effetto domino. I primi a sorridere sono gli svizzeri, già certi della qualificazione. La nazionale di Petkovic ha chiuso il girone a quattro punti. Il gruppo B, quello dell'Olanda, si è concluso con l'Ucraina, terza qualificata a quota 3. Il gruppo C che ha appena emesso il proprio verdetto, lascia la Finlandia terza classificata, anch'essa a quota tre. Basta e avanza per festeggiare.

PETKOVIC - La formula di ripescaggio prevede che le migliori quattro dei sei gironi passino il turno. E non serve una laurea in statistica per individuare nella Svizzera una delle qualificate agli ottavi. Petkovic, al termine della sfida contro la Turchia, era molto sereno. Quasi certo del proseguo della avventura. E i risultati gli hanno dato ragione. La Svizzera, allo status quo, è provvisoriamente prima nella classifica delle migliori terze e a prescindere dal risultati che matureranno sino al termine della fase a gironi, è comunque aritmeticamente certa  di terminare almeno quarta nella speciale classifica delle migliori terze. Il viaggio continua.