Hummels spezza la maledizione: in questo Europeo gli autogol erano tutti di matrice bianconera…

L'Italia ha cominciato benissimo il proprio Europeo. Un po' meno gli "italiani". Specialmente quelli che giocano nella Juventus. In questo senso, Hummels spezza una serie sfortunata di coincidenze al limite dell'incredibile. Sinora in questo europeo, tutti gli autogol erano di matrice bianconera. Fra l'altro entrambi "conditi" da record.

DEMIRAL - In primis, fu Demiral che conferma il suo pessimo rapporto con lo stadio Olimpico di Roma dove prima rimedia un grave infortunio. E poi, tornandoci con la nazionale turca sigla un autogol. Sarà antisportivo, ma da tifosi della nazionale italiana è stato particolarmente gradito, anche perché l'errore permette di sbloccare uan sfida bloccata sullo 0-0. Il goffo intervento del centrale bianconero segna, in un colpo solo, due record. Primo gol del primo Europeo giocato posticipato. E prima marcatura di un campionato europeo propiziata da un'autorete. E a voler essere pignoli, Demiral raccoglie l'eredità di... Mandzukic ultimo bianconero a segnare un'autorete in un grande torneo internazionale. Per la cronaca, anche in quel caso c'è di mezzo la Francia. Era la finale mondiale del 2018.

SZCZESNY - Ancor peggio quanto accade a Szczesny. L'estremo difensore juventino che difende i pali della Polonia è stato davvero sfortunatissimo nella sfida con la Slovacchia. Certo, lui ci mette del suo. Magari il tempismo dell'intervento non è il massimo, ma è altrettanto innegabile che serva anche l'intervento di parecchia malasorte perché il palo respinga un pallone poi carambolato sulla schiena del portiere. Fra l'altro anche l'estremo difensore  della Juventus sceglie, suo malgrado, di entrare nella storia dalla... porta sbagliata. Non è il primo autogol della storia dell'Europeo 2021, ma anche questo entra nei primati, perché è il primo in assoluto di un portiere nella competizione. Quanto basta per maledire la sfortuna, che quando vuole evidentemente, ci vede benissimo.

RECORD - Ad interrompere la striscia, evidentemente suo malgrado, proprio Hummels che vive una serataccia inseguendo, spesso vanamente, Mbappé. Fra l'altro anche il centrale tedesco si può iscrivere nel registro dei primati, anche se probabilmente, potendo scegliere, si sarebbe chiamato fuori. Suo, il gol che ha deciso la sfida del 2014 che proietta la Germania in semifinale ai mondiali brasiliani. Suo l'autogol che spiana la strada ai francesi e mette in salita, anche piuttosto ripida, l'Europeo tedesco.