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Hjulmand e un incubo rivissuto: anni fa un fulmine ha colpito un suo calciatore in campo

COPENHAGEN, DENMARK - JUNE 12: Kasper Hjulmand, Head Coach of Denmark looks dejected after the UEFA Euro 2020 Championship Group B match between Denmark and Finland on June 12, 2021 in Copenhagen, Denmark. (Photo by Friedemann Vogel - Pool/Getty Images)

Nei drammatici minuti del Parken, forse la mente del selezionatore scandinavo è tornata al luglio 2009, quando è stato testimone di un altro incidente che ha segnato la vita di un giovane calciatore.

Redazione Il Posticipo

Un vero incubo per tutti, in campo e a casa. I minuti interminabili in cui Christian Eriksen è rimasto a terra durante Danimarca-Finlandia sono stati terribili per chiunque ne sia stato testimone, che fosse al Parken di Copenhagen o davanti alla TV. Ma oltre ai compagni di squadra e alla famiglia dell’interista, c’è qualcuno che ha vissuto un ulteriore dramma: il CT danese Kasper Hjulmand. Il tecnico ha fatto avanti e indietro con il punto del campo in cui era sdraiato Eriksen e la sua panchina, per rimanere vicino agli altri calciatori. E forse la mente del selezionatore scandinavo in quei minuti è tornata al luglio 2009, quando è stato testimone di un altro dramma sportivo e personale che ha segnato la vita di un giovane calciatore.

FULMINE - Come racconta MundoDeportivo, Hjulmand infatti era in campo a Hvidovre quasi dodici anni fa, quando un incidente altrettanto inatteso ha posto fine alla carriera di Jonathan Richter, calciatore del Nordsjælland. Il tecnico all’epoca era il vice di Morten Wieghorst, che ora è suo assistente in nazionale, e ha assistito al fulmine che ha colpito Richter nel mezzo del campo durante un’amichevole, causando allo sfortunato calciatore un arresto cardiaco durato 41 minuti. Come nel caso di Eriksen, i soccorsi sono stati fondamentali e hanno permesso al classe 1985 di sopravvivere, anche se è rimasto in coma per tre settimane e per evitare complicazioni l’equipe medica che lo aveva in cura ha dovuto amputargli parte della gamba.

 COPENHAGEN, DENMARK - JUNE 12: Kasper Hjulmand, Head Coach of Denmark and Daniel Wass of Denmark wait on the pitch as Christian Eriksen (Not pictured) of Denmark receives medical treatment during the UEFA Euro 2020 Championship Group B match between Denmark and Finland on June 12, 2021 in Copenhagen, Denmark. (Photo by Stuart Franklin/Getty Images)

I VALORI - Comprensibile dunque che la scena del Parken abbia colpito Hjulmand ancora più duramente, vista la terribile esperienza che aveva già vissuto. E le sue lacrime in conferenza stampa assumono ulteriore valore alla scoperta di un passato simile. Così come le parole rivolte a tutti sul significato più profondo della vita: “Questa è stata una notte difficile, ma anche emozionante. Ha ricordato, a tutti, e intendo a tutti, quale siano i veri valori della vita. Avere vicino una persona cara, conservare le relazioni più preziose, amare chi ci sta vicino. I nostri amici, le nostre famiglie”. Tutte cose fondamentali, che possono essere spazzate via in un attimo, da un cuore che si ferma in piena partita o da un fulmine che cade su un campo. E pochi al mondo possono saperlo come Kasper Hjulmand.