Il Duca di Borgogna, senza corona a Barcellona e sul trono con la Nazionale. È la strana storia di Antoine Griezmann, una delle stelle della Francia. Il transalpino ha parlato con L'Equipe e ha spiegato perchè con la maglia dei Bleus rende molto di più rispetto a quando gioca in blaugrana...

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Griezmann: “Al Barça critiche esagerate. Ma in nazionale mi sento più libero, nel club gioco da esterno e…”
Il Duca di Borgogna, senza corona a Barcellona e sul trono con la Nazionale. È la strana storia di Antoine Griezmann, una delle stelle della Francia. Il transalpino ha piegato perchè con la maglia dei Bleus rende molto di più che in blaugrana...
BARCELLONA - “In Francia mi sono guadagnato il rispetto. Quelli che capiscono di calcio si rendono conto che faccio bene ovunque io vada. In nazionale tutti i palloni passano tra i miei piedi, mi sento più libero, come ero all'Atletico Madrid. Al Barcellona le prime partite sono state complicate e le critiche a volte sono state esagerate. Ma senza dubbio credo che nel 2021 le cose siano migliorate". Anche perchè fare peggio dello scorso autunno, quando il Piccolo Diavolo era spesso in panchina, era complicato. “Quando perdi la Liga, per esempio, ti intristisci. Ero triste anche a inizio stagione, perchè non giocavo, non mi sentivo importante. Sono abituato a giocare sempre, soprattutto le partite importanti. e mi sono ritrovato in panchina contro il Real Madrid. È brutto vedere i compagni che si riscaldano in campo mentre tu sei fuori. Però sono decisioni del tecnico e devi accettarle e fare tutto il possibile per fargli cambiare idea".

NAZIONALE - Meglio la Francia, anche perchè con la maglia dei galletti si vede un altro Griezmann."In nazionale mi sento pià libero che al Barça, che sia per andare chiedere un pallone o per fare un inserimento in area. Quando si tratta di difendere, io mi muovo a seconda della necessità della squadra. A volte difendo come un centrocampista, altre come un esterno. E quando sono libero dal punto di vista offensivo, sto bene. Quando mi chiedono di attaccare come esterno di fascia non ho nè il dribbling nè la velocità nell'uno contro uno e quindi non posso essere un riferimento per i compagni". E quando si parla di Francia favorita, è anche perchè è tornato Benzema... “L'ho saputo come tutti quando Deschamps ha dato la lista. Mi ha sorpreso, ma sono contento. Parliamo di Karim, un grande attaccante, che può darci una mano enorme. Onestamente, dobbiamo solo essere felici di averlo di nuovo con noi e dobbiamo fare del nostro meglio per farlo sentire a suo agio il prima possibile, che senta la nostra fiducia. È un calciatore con cui è semplice giocare e ovviamente è stato il benvenuto". E chissà se lui si è sentito così a Barcellona...
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