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De Bruyne: “In allenamento serve qualche precauzione. Ho qualche problema ma non sono arrabbiato con Rudiger”

COPENHAGEN, DENMARK - JUNE 17: Kevin De Bruyne of Belgium celebrates with Thorgan Hazard after scoring their side's second goal during the UEFA Euro 2020 Championship Group B match between Denmark and Belgium at Parken Stadium on June 17, 2021 in Copenhagen, Denmark. (Photo by Stuart Franklin/Getty Images)

Il belga a caccia di continuità di rendimento.

Redazione Il Posticipo

Kevin De Bruyne è tornato e si  è fatto subito sentire. Il suo ingresso al Parken di Copenhagen, ha cambiato i destini della sfida con la Danimarca. Un impatto devastante, quello del centrocampista del City esattamente come lo scontro con Rudiger che lo ha privato dei primi 135' di gioco con il Belgio. Del resto, ka  doppia frattura al naso e all'orbita ha lasciato conseguenze importanti e costretto il Ct Martinez a prendere delle precauzioni in allenamento.

SCONTRO - De Bruyne, come riportato dall'Equipe, ha parlato in conferenza stampa. Il ragazzo ha chiarito immediatamente che la vicenda non ha lasciato strascichi a livello personale. "Non sono arrabbiato con Rudiger. Voleva bloccare la mia corsa ma non farmi del male. Ci siamo scontrati. Succede. Mi ha mandato un messaggio dopo l'incontro e gli ho risposto. Ho immediatamente capito che però non sarei stato in grado di giocare subito all'Europeo. Mi sono serviti dieci giorni per tornare in campo, ma ho lavorato ugualmente per non perdere la forma fisica. E adesso in allenamento facciamo molta attenzione ai contrasti e ai colpi di testa per non correre rischi. Gioco senza maschera perché non ne ho bisogno. Avrebbe potuto limitarmi la visuale e irritare il volto".

DECISIVO - I problemi non gli hanno impedito di essere subito decisivo: "Non ho pensato troppo all'accaduto. E poi ero confortato dal verdetto di medici e fisioterapisti. Contro la Danimarca è andato tutto bene, anche se dopo trenta minuti ero un po' affaticato. Normale. Non giocavo da tre settimane. Poi è normale che debba prendermi la responsabilità. I miei compagni mi cercano, e io devo avere il controllo del gioco per aiutare la squadra, infondere fiducia e garantire una buona circolazione di palla. La nostra reazione contro la Danimarca è stata molto importante".

POSIZIONE  - De Bruyne è pronto anche a ricoprire diversi ruoli: "Contro la Danimarca mi sono piazzato fra i tre centrocampisti, ma credo che il mio ruolo e la mia posizione possano dipendere anche dall'avversario. Se necessario, posso fare anche un passo indietro e giocare da vertice basso se troviamo di fronte un muro difensivo e serve verticalizzare il gioco. Se invece affrontiamo una squadra che gioca e fa giocare concedendo spazio, posso alzare il baricentro sino ad agire da trequartista e a supporto della punta".