Harry Kane, eroe dell'Inghilterra finalista e, fino a...trattativa contraria, calciatore del Tottenham. Certo, il centravanti e capitano della nazionale di Sua Maestà vorrebbe andarsene, ma questo conta poco quando si ha un contratto a lungo termine (2024) e un presidente non intenzionato alla cessione. Dunque, se proprio Pep Guardiola o chi per lui vorrà strappare l'attaccante agli Spurs, dovrà sborsare cifre da capogiro, oltre 100 milioni, soprattutto dopo le prestazioni dell'Inghilterra agli Europei. E pensare che qualcuno Kane lo aveva avvistato parecchi anni fa e avrebbe voluto tanto portarlo nella sua squadra. E chissà, ora la storia del calcio inglese sarebbe diversa, perchè se nel 2012 le cose fossero andate diversamente, l'Uragano Harry sarebbe stato molto ben conosciuto...in Germania.

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Da Londra…a Berlino! Nel 2012, l’Union stava per acquistare Kane: “Avremmo costruito la squadra su di lui”
Come racconta Nico Schafer, ex DS dell'Union Berlino, se nel 2012 le cose fossero andate diversamente, l'Uragano Harry sarebbe stato molto ben conosciuto...in Germania.
2012 - La squadra molto vicina all'acquisto del centravanti è infatti l'Union Berlino, splendida sorpresa dell'ultimo campionato tedesco, che però quasi dieci anni fa era in Zweite Bundesliga. E, come ha spiegato l'ex direttore sportivo Nico Schafer alla Bild, era alla ricerca di un attaccante. Schafer aveva individuato in Kane il tassello giusto per completare il suo reparto offensivo: "Avremmo costruito il nostro attacco per la Zweite Bundesliga su di lui e su Simon Terodde. Si vedeva subito che nei colpi di testa era fortissimo ed era anche già un centravanti che spesso arretrava. Sarebbe stata una scelta perfetta da parte dell'Union". Gli affari, però, si fanno in due. E se il Tottenham forse avrebbe capitalizzato, cedendo un prodotto del vivaio, c'è una parte in causa non convintissima.

NO - A dire di no al trasferimento è stato proprio lo stesso Kane, che ha invece preferito continuare ad accumulare esperienza nel calcio inglese. "Nonostante il rapporto molto speciale tra il football di Sua Maestà e l'Union, Kane ha deciso di rimanere in patria". Dopo aver rifiutato l'offerta dell'Union Berlino, infatti, il centravanti è andato prima in prestito al Norwich City e poi al Leicester. Due esperienze in cui il numero 9 non ha lasciato il segno, ma che gli sono servite per diventare quello che è ora: un bomber che non si spaventa quando c'è da lavorare per la squadra e che se c'è da lottare non si tira mai indietro. Ma chissà cosa sarebbe accaduto se fosse andato in Germania. Forse ora le offerte il City...le farebbe al Bayern!
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