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Castagne, intervento di sei ore e il chirurgo racconta il rischio: tre centimetri più in alto e addio carriera

Timothy Castagne of Belgium during the UEFA EURO 2020 qualifier group I match between Belgium and Kazachstan at the King Baudouin Stadium on June 08, 2019 in Brussels, Belgium(Photo by VI Images via Getty Images)

L’intervento chirurgico di Castagne è andato bene. Il medico ha spiegato la gravità dell’infortunio e quanto il belga abbia rischiato: tre centimetri più in alto e avrebbe concluso la carriera.

Redazione Il Posticipo

Il secondo spavento di questi Europei, dopo quello relativo a Christian Eriksen nella partita tra Danimarca e Finlandia, lo regala Timothy Castagne. Durante la partita tra Belgio e Russia, l’ex giocatore dell’Atalanta, oggi in forza al Leicester City, ha riportato una doppia frattura all’orbita dell’occhio. Il ragazzo ha lasciato il campo sulle proprie gambe ma poi ha dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico molto delicato. Il medico ha spiegato la gravità dell’infortunio e quanto il belga abbia rischiato: tre centimetri più in alto e avrebbe concluso la carriera.

L’INTERVENTO - L’intervento all’occhio al quale si è sottoposto l’ex calciatore dell’Atalanta è stato delicato e lungo. Per le conseguenze del contrasto aereo con il russo Daler Kuziayev, Castagne è rimasto sotto i ferri per sei ore. Per lui gli Europei finiscono qui ma come riporta la testata belga HetNieuwsblad, il medico spiega che non gli è andata poi tanto male. Se l’infortunio lo avesse subito tre centimetri più in alto, la sua carriera sarebbe finita. Una grande quantità di frammenti di osso sono stati rimossi ma sono state evitate serie conseguenze neurologiche. Ora sta meglio ma deve evitare schermi, sole e fonti di luce.

 SAINT PETERSBURG, RUSSIA - JUNE 12: Romelu Lukaku of Belgium celebrates after scoring their side's third goal during the UEFA Euro 2020 Championship Group B match between Belgium and Russia on June 12, 2021 in Saint Petersburg, Russia. (Photo by Evgenia Novozhenina - Pool/Getty Images)

PRECEDENTI - La speranza è quella di tornare entro un paio di mesi ma la preoccupazione c’è. Questo non è affatto il primo intervento delicato agli occhi al quale si sottopone l’esterno belga del Leicester City. Durante la sua seconda stagione al Genk aveva cominciato a vedere delle macchie. Ulteriori analisi hanno riscontrato che si trattava delle conseguenze di una commozione cerebrale subita alla fine della stagione precedente. Dolori, emicranie e le macchie diventavano sempre più grandi. È servita un'operazione nella quale sono stati recise parti di alcuni muscoli oculari per far tornare Castagne a stare bene e in campo. Insomma, pericolo scampato anche stavolta ma il destino sembra essersi accanito sugli occhi del belga.