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Cagni: “Chiesa nel 4-3-3 tra i più forti d’Europa. I nostri attaccanti in fuorigioco mi fanno arrabbiare…”

LONDON, ENGLAND - JUNE 26: Federico Chiesa of Italy celebrates after scoring their side's first goal during the UEFA Euro 2020 Championship Round of 16 match between Italy and Austria at Wembley Stadium at Wembley Stadium on June 26, 2021 in London, England. (Photo by Andy Rain - Pool/Getty Images)

L'Italia vola in finale a Euro 2020 e un grande vecchio della panchina, Gigi Cagni, dice la sua al riguardo.

Redazione Il Posticipo

L'Italia vola in finale a Euro 2020 e un grande vecchio della panchina, Gigi Cagni, dice la sua al riguardo. Parlando ai microfoni di Maracanà sulle frequenze di TMW Radio, l'allenatore bresciano spiega come il lavoro di Mancini abbia valorizzato una rosa che trasformandosi in gruppo coeso rende ancora di più.

MANCINI E CHIESA - Una prestazione, quella degli Azzurri, che ha visto l'Italia affrontare una Spagna martellante. Ma Chiellini e compagni in campo ci hanno messo l'anima e la forza di un gruppo che non si pone limiti."È una squadra che non si perde mai d'animo. Eravamo più stanchi di loro, ha ribadito però quello che dice Mancini da tempo, che è un gruppo forte sotto tutti i punti di vista. La Spagna non gli ha permesso certe cose, ma alla fine ha vinto. Mancini ha dimostrato di essere un ottimo allenatore nella costruzione del gruppo. E poi c'è stato quel pizzico di fortuna che non guasta". Tra i calciatori di Mancini, Cagni sottolinea la prestazione di Federico Chiesa, che nella fase a eliminazione del torneo si è preso una maglia da titolare e si è trasformato da calciatore importante in decisivo, andando a segno prima con l'Austria e poi con la Spagna. "Lo adoro, io lo avrei fatto giocare sempre. Sono nato col 4-3-3 e lui in questo sistema è uno dei più forti in Europa".

 LONDON, ENGLAND - MARCH 27: Lorenzo Insigne of Italy #10 celebrates after scoring the first goal during the friendly match between England and Italy at Wembley Stadium on March 27, 2018 in London, England. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

I PROBLEMI - Non tutte le ciambelle però riescono con il buco. Come per esempio i cambi di Mancini, che da alcuni sono stati criticati. Per Cagni, però, il CT ha guardato a lungo raggio. "Mi sono trovato in situazioni simili. Dovevano gestire i supplementari perché erano stanchi, ma Mancini sapeva già come gestire la gara. Ha visto che loro avevano più possesso palla e noi non ce la facevamo". Tra tanti complimenti, una sola critica. "Ci sono delle cose che mi fanno arrabbiare. Abbiamo fatto lanci lunghi, però non abbiamo attaccanti che non sanno non andare in fuorigioco. Non è possibile che un centravanti vada così tante volte in fuorigioco, senza che sappia come controbatterlo. E poi quel gol centrale non si deve prendere. Devi difendere centralmente se sei stanco, non sulle fasce". L'importante, comunque, è che alla fine gli Azzurri ce l'abbiano fatta. Per migliorare ulteriormente, del resto, c'è ancora una partita...discretamente importante!