Brian Laudrup incorona Maehle: “Non si stanca mai. E il suo assist per Dolberg è roba alla Modric!”

La Danimarca non vuole smettere di sognare. Dopo l'incubo della prima partita, con la grandissima paura per la vita di Christian Eriksen, la squadra guidata da Kasper Hjulmand sta di nuovo scrivendo la storia del calcio continentale. Proprio come ha fatto nel 1992, arrivando da ripescata per l'esclusione della Jugoslavia e vincendo addirittura gli Europei. In quella squadra c'era anche Brian Laudrup, uno che ha giocato anche in Italia con la Fiorentina e con il Milan. La leggenda della nazionale danese ha spiegato sulle colonne del Daily Mail che l'Inghilterra farà meglio a non sottovalutare Kjaer e compagni. Soprattutto perchè i biancorossi hanno un'arma segreta...ma non troppo.

MAEHLE - Per Laudrup, una delle chiavi del match sarà Joakim Maehle. L'esterno dell'Atalanta sta dimostrando il suo talento e il grande ex gli fa parecchi complimenti, anche con un paragone...molto importante. "Maehle è stato eccezionale. Il suo assist per Dolberg di sabato scorso, di esterno destro, è stato un qualcosa che potrebbe fare Modric. E i suoi livelli di energia sono incredibili, si potrebbe quasi dire che non si sia ancora mai stancato. Anche se le prima due o tre discese non vanno bene, lui continua a inserirsi. E questo lo rende una minaccia. Sarà interessantissimo vedere il suo uno contro uno contro Walker. Il terzino del City è un ottimo calciatore, veloce e aggressivo. Ma persino lui dovrà fare attenzione a Maehle".

AVVERSARIO - Certo, a guardare la rosa dell'Inghilterra c'è da avere paura. Ma Laudrup si ricorda bene una situazione simile..."Southgate ha a disposizione alcuni talenti incredibili. Per me il migliore è Kane, poi ci sono Sterling, Mount, Grealish, Sancho, Maguire e tanti altri. Ma vi ricordate di una squadra che aveva Van Basten, Bergkamp, Gullit, Rijkaard, Ronald Koeman e Frank de Boer? Erano tutti giocatori dell'Olanda che abbiamo affrontato nelle semifinali del 1992. E siamo passati noi. Ovviamente parliamo di un'altra era, di un altro calcio. Ma alcune regole fondamentali sono ancora valide se la Danimarca vuole infrangere il sogno dell'Inghilterra di tornare a Wembley per la finale. Come il fatto di segnare subito. Con l'Olanda siamo arrivati che eravamo a pezzi, ma abbiamo subito fatto gol e ci sono spuntate le ali di nuovo". E chissà che la "Danish Dynamite" non finisca per far saltare in aria anche le speranze inglesi...

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