Zbigniew Boniek, vecchia conoscenza del calcio italiano e oggi presidente della Federcalcio polacca, ha di fatto confermato il portoghese Paulo Sousa sulla panchina della nazionale che si gioca il tutto per tutto contro la Spagna dopo l'incredibile sconfitta con la Slovacchia.
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Boniek conferma Paulo Sousa: “Spero che i nostri sogni durino a lungo. Il CT resterà comunque”
Il presidente della Federcalcio polacca conferma il tecnico a prescindere dall'esito dell'Europeo.
SERENO - Come riportato da AS, il ko incassato all'esordio ha influito sulla classifica e sull'umore della squadra. L'ex attaccante di Roma e Juventus è apparso comunque sereno. "Non vedo grossi problemi in squadra, ma non voglio neanche costringere l'ambiente a creare ottimismi ingiustificati. Affronteremo una grande nazionale e occorre essere realisti. Vedremo pochissimo il pallone. La Spagna non gioca un calcio veloce e di ripartenza. La loro idea è di prendere il controllo del pallone e restituircelo dopo il fischio finale. Mi aspetto una partita complicata, che andrà affrontata con umiltà, passione e pazienza. Siamo consapevoli che dovremo correre dietro al pallone e provare a intercettarlo per ripartire in contropiede".
PROSPETTIVE - La sfida con la Spagna è da dentro o fuori. E non arriva esattamente nel momento migliore. "La partita con la Slovacchia ci ha lasciato in eredità una situazione molto complicata nel girone. Tuttavia, questo non ci impedisce di essere ottimisti. Finché ci sono opportunità e possibilità, si deve giocare. Le squadre hanno sogni e aspettative quando vanno a un grande evento. A volte si realizzano ea volte no. Ma penso e spero che i nostri sogni dureranno il più a lungo possibile. Nel 1982 abbiamo pareggiato la prima partita contro l'Italia e la seconda contro il Camerun e ci hanno criticato più di adesso. Siamo arrivati in semifinale".
PAULO SOUSA - Negli ultimi giorni si è andati a caccia del capro espiatorio: Boniel non ci sta. "Capisco le critiche ma siamo stati superiori agli avversari per tutta la partita. Alla fine conta il risultato e hanno avuto ragione gli slovacchi. Però non è finita. Per quanto riguarda Paulo Sousa, non mi è mai passato per la mente di esonerarlo. Lo ritengo molto intelligente e preparato. Sia che ci si qualifichiamo o no Paulo Sousa continuerà come allenatore. Anzi, vorrei che ci fosse dieci o quindici allenatori in Polonia con la sua mentalità".
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