Bollito a chi? Giroud avvisa le nuove leve: “Non sono finito, il nonnetto non è ancora morto!”

Centravanti campione del mondo, ma senza segnare neanche un gol. Eppure non è da questi parametri che si deve giudicare quello che nel corso degli anni Olivier Giroud ha dato alla nazionale francese. Anche perchè è vero, nel 2018 non ha colpito in Russia, ma se con 46 reti è il secondo miglior marcatore di sempre dei Bleus (con Henry a 51 nel mirino) un motivo ci sarà. E anche ora che in rosa è tornato Benzema, che Deschamps gli ha preferito nelle prime partite di questi Europei, non è che il centravanti del Chelsea abbia tutta questa voglia di starsene in panchina. Gli anni passano, la carta di identità presto segnerà 35 primavere, ma all'età Giroud non ci pensa minimamente. E lancia un avviso ai naviganti.

NONNETTO - Se qualcuno vuole il suo posto, meglio cominciare a lavorare perchè il grande vecchio non ha intenzione di farsi soffiare la nazionale. Questo, in poche parole, quello che spiega Giroud a Le Figaro. E pazienza se qualcuno pensa che ormai il francese sia a fine carriera, perchè tanto poi alla fine è sempre il campo che parla. E il fatto che nell'ultima stagione siano arrivati 11 gol in 31 partite è il segnare che il killer instinct non è per niente andato via. Quindi i giovani attaccanti francesi sono avvisati: "Non sono finito, anzi. Contate su di me, il nonnetto non è ancora morto. Ho quasi 35 anni, ma ho la fame di un ragazzino di 20".

CARTE DA GIOCARE - E ce ne vuole di fame, considerando che la Francia è nel bel mezzo di un'altra generazione dorata, con tantissimi giovani calciatori che si stanno facendo notare, anche in attacco. Ma l'esperienza di Giroud può ancora fare la differenza anche nella competizione in corso, come spiega lo stesso centravanti. "La Francia ha un reparto offensivo incredibilmente forte, ma io ho le mie carte da giocare, perchè non ci sono altri calciatori con un profilo come il mio. Io so qui per rispondere e portare quello che so dare. So come giocare con la squadra, ho voglia di andare avanti e se i giovani vogliono togliermi il posto, devono prepararsi anche loro". Visto l'avversario che hanno di fronte, di certo non sarà semplice!