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Blind ammette: “Ho pensato di non giocare, in quello che è successo a Eriksen ho rivisto quanto ho vissuto io”

LIVERPOOL, ENGLAND - DECEMBER 01:  Daley Blind of Ajax during the UEFA Champions League Group D stage match between Liverpool FC and Ajax Amsterdam at Anfield on December 01, 2020 in Liverpool, England. Sporting stadiums around the UK remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Michael Regan/Getty Images)

Nel 2019 all'ex Manchester United è stata diagnosticata una miocardite e vedere il suo ex compagno di squadra in quelle condizioni è stato per lui doppiamente difficile...

Redazione Il Posticipo

Tutto il mondo del calcio si è spaventato quando Christian Eriksen è caduto sul terreno di gioco del Parken di Copenhagen e per alcuni interminabili minuti ha lottato per la sua vita assieme ai medici che lo hanno salvato. Ma qualcuno ha avuto più paura degli altri. Daley Blind, difensore dell'Olanda di De Boer, conosce bene il danese. I due sono stati compagni di squadra all'Ajax, prima di provare l'esperienza in Premier League da avversari con le maglie di Tottenham e Manchester United. Ma soprattutto, il figlio di Danny, leggenda dei Lancieri, ha avuto anche lui i suoi problemi di cuore, che gli hanno fatto passare un periodo davvero complicato. Comprensibile, dunque, un bel po' di timore a scendere in campo nel match poi vinto dai suoi contro l'Ucraina per 3-2.

MIOCARDITE - Nel 2019 all'ex Manchester United è stata diagnosticata una miocardite. Nulla di insormontabile ma neanche qualcosa che possa essere presa sottogamba, dunque il difensore è finito sotto i ferri e gli è stato installato un defibrillatore sottocutaneo.  Una storia che lo ha costretto a uno stop e che al ritorno in campo lo ha comunque condizionato. Infatti il defibrillatore non sempre fa il suo lavoro, come dimostra il malore nell'amichevole contro l'Hertha Berlino dello scorso anno, quando l'impianto si è spento e Blind si è accasciato al suo tenendosi il petto. Normale dunque che nelle ore successive a quanto accaduto al suo ex compagno di squadra all'Ajax, tutto ciò sia tornato a fare capolino nella mente del difensore.

 COPENHAGEN, DENMARK - JUNE 12: Kasper Hjulmand, Head Coach of Denmark and Daniel Wass of Denmark wait on the pitch as Christian Eriksen (Not pictured) of Denmark receives medical treatment during the UEFA Euro 2020 Championship Group B match between Denmark and Finland on June 12, 2021 in Copenhagen, Denmark. (Photo by Stuart Franklin/Getty Images)

GIOCARE - Lo ha spiegato lui spesso, come riporta Goal. "Quello che è successo ieri sera ha avuto un grande impatto su di me. Non solo perché Christian è un mio grande amico, ma anche per l'effetto che ha avuto su di me a livello psicologico. Ho dovuto affrontare e vincere un ostacolo mentale per scendere in campo stasera, ho pensato anche di non giocare. Ma sono orgoglioso di averlo fatto. In quelle scene ho rivisto tante cose che sono successe anche a me e questo le ha rese ancora più pesanti. Ma il fatto che ora stia bene dà a tutti la forza di andare avanti. E per quello che riguarda il suo futuro, ora lasciate Christian tranquillo". Un discorso da amico e anche da compagno di sventura...