Ashley Cole e la sfida Italia - Inghilterra che per lui assume un particolare significato avendo chiuso, di fatto, la sua carriera ad alti livelli con la maglia della Roma. In un'intervista sul popolarissimo account TikTok dell'UEFA , l'ex difensore spiega cosa provi un calciatore prima di un grande evento a Wembley.

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Ashley Cole: “Fondamentale gestire il ruggito di Wembley, un qualcosa di impressionante…”
L'ex difensore spiega cosa provi un calciatore prima di un grande evento a Wembley.
TUNNEL - Niente è come l'impatto all'uscita dal tunnel: "Di solito prima di entrare in campo, osservi sempre l'avversario, cerchi di capire cosa pensa e come si sta approcciando al match. Personalmente cercavo sempre di dissimulare ogni tipo di emozione. A volte mi è capitato di far rimbalzare il pallone per rilassarmi. Poi c'è da gestire il Wembley Roar. Il ruggito della folla è impressionante. E in quel preciso momento è fondamentale raccogliersi in sé stessi per trovare calma".
EUROPEI - Spazio anche per i ricordi personali. Nessun dubbio sull'avversario che lo ha fatto penare di più in occasione di un Europeo. "Cristiano Ronaldo. Me lo ritrovavo di fronte anche in Premier. Nel 2004 ci siamo giocati una sfida memorabile ai questi di finale, ma ci è andata male perché abbiamo perso ai rigori. Una sconfitta che ancora oggi fatico davvero a digerire. Uscire con una squadra così forte e così presto è stato davvero deprimente. Eravamo la cosiddetta generazione d'oro ma siamo rimasti senza neanche la possibilità di giocarci un trofeo".
FINALE - A proposito di generazione d'oro: Southgate ha una rosa straordinaria. E la sensazione è che questa squadra possa arrivare lontano. Anche in ottica Mondiali 2022. "Gareth ha lavorato molto bene. E creato un buon rapporto con i calciatori migliorando durante il torneo anche dal punto di vista tattico. Adesso Kane ha molti più palloni giocabili e lì in mezzo Philips e Rice garantiscono qualità e corsa. L'Italia però è il peggior avversario possibile. Roberto Mancni ha una squadra in grado si pressare alto e riconquistate il pallone. Ha coraggio, non rinuncia neanche a giocare da dietro. L'Italia è stata un po' fortunata in semifinale, ma ha tutti gli ingredienti per essere campioni. Si para tanto di gruppo e squadra ma anche le individualità sono notevoli. Donnarumma è straordinario. Servirà una Inghilterra al top".
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