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La Serie A rompe gli indugi e chiede i ristori: ecco la situazione attuale

La Serie A rompe gli indugi e chiede i ristori: ecco la situazione attuale

Di Francesco Paolo Traisci. Arriva da parte della Serie A la richiesta di accedere ai sussidi ed agli aiuti al pari di altri comparti industriali ed in particolare dello spettacolo, come il cinema e l’audiovisivo...

Francesco Paolo Traisci

I danni del Covid sono ancora destinati a crescere anche per l’incertezza che ci aspetta sull’inizio della prossima stagione. Le perdite attuali della nostra Serie A, stimate intorno ai 1.2 miliardi di euro sembrano destinate a crescere, soprattutto in caso di apertura solo parziale degli stadi. La chiusura, dall’inverno 2020, degli impianti ha infatti fortemente pesato sui bilanci delle società in un sistema calcio che sino a quel momento produceva annualmente 3 miliardi di euro di ricavi totali e generava un indotto di 8. Importanti erano anche i contributi fiscali e previdenziali versati (quasi 1 miliardo), facendo della nostra serie A una delle principali industrie del paese, per un settore che vale l’1% del PIL nazionale. 

Misure già prese e richieste sugli stadi

Ed allora, non passa giorno senza un grido di allarme da parte di Presidenti e degli organi istituzionali della Lega, che ad ogni assemblea non perdono occasione di sottolineare la grave crisi e l’insufficienza delle misure prese sino ad oggi. Sì al rinvio dei versamenti fiscali e previdenziali per tutte le società sportive, calcio professionistico compreso, con la possibilità di spalmare la cifra in 24 rate, varata a dicembre scorso; sì agli accordi per il taglio degli stipendi... Ma si tratta di boccate d’ossigeno che non sembrano affatto bastare.  Ed allora, sempre più frequenti si fanno le richieste di interlocuzione al Governo, con le società in pressing sui suoi esponenti e con colloqui in corso con il sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali. Due sono i punti di queste richieste: da un lato, come abbiamo scritto qualche giorno fa, una riapertura completa degli stadi, sull’onda lunga degli europei e con la speranza che la campagna vaccinale produca i suoi effetti anche in relazione alla possibilità di consentire l’accesso allo stadio ai soli possessori del famoso Green Pass. 

I sussidi attuali non bastano

Ma dall’altro, la richiesta di accedere ai sussidi ed agli aiuti al pari di altri comparti industriali ed in particolare dello spettacolo, come il cinema e l’audiovisivo, settori che, avendo registrato perdite per circa 1,5 miliardi, hanno ottenuto dal Governo lo stanziamento di 915 milioni in totale. Al contrario, finora, il Governo ha promesso soltanto 5 milioni, parte dei 35 milioni totali del Decreto sostegni bis riservati ai club con margine operativo lordo inferiore ai 100 milioni. Sono soltanto 10 le squadre di Serie A che rientrano nella categoria, e presto riceveranno 500.000 euro a testa. E non basta di certo! Ed allora secondo il Presidente Dal Pino sarebbe doveroso, a questo punto, dare una mano ben più concreta anche alla Serie A. Queste in buona sostanza le richieste. Sarà accontentato?