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Final Four, una nuovo format per le finali di Champions League?

(Photo by Pius Utomi Ekpei/Getty Images)

Di Francesco Paolo Traisci. La UEFA pensa alla Champions Week. Final four e spettacolo, ma c'è un ostacolo non da poco: le tv perdono una partita di semifinale. È un'idea praticabile?

Francesco Paolo Traisci

Secondo il New York Times, l’UEFA starebbe valutando l’ipotesi di introdurre, nel nuovo format delle proprie competizioni per club, una final week, in cui semifinali e finali verrebbero disputate in un’unica sede ed a distanza ravvicinata fra loro. Una sorta di fase finale come quella delle competizioni per rappresentative nazionali. Nascerebbe così la “Champions Week”, un’intera settimana intorno alle sfide conclusive della Champions League, con concerti, eventi e altro ancora, che si spera possano generare consistenti entrate sia per la città ospitante che, soprattutto, per la UEFA stessa. Al calcio si verrebbero applicati cosi modelli presi da altri sport, come la pallacanestro e la pallanuoto, che stiamo vedendo in questi giorni, in cui il format delle Final (four per il basket, eight per la pallanuoto) attira spettatori, sponsor e contatti audiovisivi.

La Champions Week

E, a seconda del numero di squadre (per il calcio, si penserebbe ad una Final four), semifinali e finale, rispettivamente il venerdì e la domenica, come accade da diverso tempo in Eurolega o nel campionato universitario americano, oltre che nella maggior parte delle coppe nazionali in Europa. Ma la UEFA non prenderebbe spunto solo dalla pallacanestro, bensì anche dal football americano. L’idea è quella di fare della “Champions Week” un evento paragonabile al Super Bowl, soprattutto dal punto di vista del coinvolgimento del pubblico prima delle partite, e in generale nel corso della settimana che precede la grande finale. E quindi sponsor, manifestazioni di contorno, ospitalità e turismo sportivo… “Gli sponsor lo adorerebbero”, ha dichiarato Tim Crow, consulente nel settore, “replicherebbe il modello del Super Bowl, dove non è importante la gara in sé, quanto la settimana che lo precede". E, secondo gli analisti, questo potrebbe anche sopperire alle difficoltà che si porrebbero per adattare questo tipo di format al calcio.

Tutte le finalissime assieme?

Nel calcio le tempistiche sarebbero infatti più lunghe, una settimana, e comporterebbero la rivoluzionaria eliminazione del doppio turno di semifinale, sostituito da una singola gara come accade per Mondiali o Europei. Quindi una gara in meno e più tempi fra una gara e l’altra. Ed allora si potrebbe pensare di inserire nella stessa settimana altre partite, come ad esempio una final four per gli altri tornei continentali come la Europa League e la nuova Conference League. E si potrebbe avere una bolla come quella di Lisbona dell’agosto 2020, dove dai quarti di finale in avanti si giocò su gare secche fino alla finale, tutte nella stessa sede. Allora si potrebbero avere gare tutti i giorni, con gli adeguati tempi di recupero per ciascuno. Perché no? Certo le modifiche non potrebbero entrare in vigore prima del prima del 2024, anno di inizio della nuova Champions League. C’è tutto il tempo per pensarci…