Una nuova tappa nella guerra dichiarata dalla FIFA ad agenti ed intermediari, spesso identificati come uno dei mali del calcio moderno. È in fase di decollo un nuovo regolamento che dovrebbe entrare in vigore nella prossima estate. E, secondo Milano Finanza che ha avuto modo di visionarlo e Calcio e Finanza che lo ha commentato, rivoluzionerà l’intermediazione dei contratti dei calciatori. Il regolamento si dovrebbe applicare ai trasferimenti internazionali, ma impone anche alle singole federazioni di adeguare i propri regolamenti relativamente a quelli interni.


diritto effetto
FIFA-procuratori, nuova battaglia: tetto alle commissioni e sfida sulla rappresentazione multipla
Sono tre i punti salienti:
1) La reintroduzione dell’albo dei procuratori
Un balletto di introduzione, cancellazione, reintroduzione che dovrebbe quindi ritornare con un nuovo albo agenti FIFA, a cui si accederà attraverso un esame ed un pagamento di una quota annuale. Per poter sostenere l’esame sarà poi necessario essere in possesso di alcuni requisiti di onorabilità, con l’assenza di condanne per reati gravi e l’assenza di posizioni di conflitto di interessi. In realtà, quantomeno da noi, un albo esiste già, ben regolato dal CONI. Quindi, da questo punto di vista poche novità.
2) Il divieto di rappresentazione multipla
Questa è la prima vera novità. Attualmente un professionista può, a determinate condizioni, rappresentare tutte le parti ed agire quindi da intermediario, ottenendo un compenso da ciascuna. Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento un procuratore potrà rappresentare una parte sola o, al massimo, rappresentare sia il giocatore sia la squadra compratrice, a patto che entrambi i clienti diano consenso esplicito alla doppia rappresentanza.
3) Il tetto massimo per le commissioni
La seconda ed ancor più rilevante novità è poi costituita da un tetto massimo per le commissioni. Se l’agente rappresenta un calciatore la commissione non sarà superiore al 5% dello stipendio dell’assistito se la sua remunerazione è al di sotto dei 200 mila dollari e non andrà oltre il 3% dello stipendio se invece supera tale soglia. Se il cliente del procuratore è la squadra acquirente, si applicano i medesimi limiti. Se invece il procuratore rappresenta sia l’individuo sia la squadra acquirente, il tetto alle commissioni raddoppia, arrivando al 10%se lo stipendio è al di sotto di 200 mila dollari ed al 6% se è al di sopra di questa soglia. Infine, se il cliente è il club venditore, la commissione massima è pari al 10% del valore dell’operazione.
Solo il cliente pagherà la commissione
Il punto vero è che solo il cliente potrà pagare la commissione. Basta con i club che pagano commissioni esagerate ad agenti ed intermediari che assistono i giocatori! Fatta eccezione per gli stipendi al di sotto dei 200mila dollari, il cliente è il solo autorizzato a pagare l’agente, che non può quindi ricevere compensi da altre parti coinvolte nella transazione. E tutti pagamenti dovranno poi passare attraverso la camera di compensazione della Fifa (clearing house), in modo da tracciare flussi ed i loro destinatari. Potrebbe essere un duro colpo per agenti ed intermediari che potrebbero vedere ridotte fortemente le maxi commissioni che a volte percepiscono per la loro opera. Una mossa che potrebbe sicuramente ridurre i costi e ridare sostenibilità al movimento. Ma siamo sicuri sia risolutiva?
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