Dino Zoff dispensa consigli ai suoi... nipoti. Giovani ed esperti. Il portiere Campione del Mondo del 1982 ed ex commissario tecnico della Nazionale arrivata a pochi secondi dalla conquista di un Europeo ha parlato ai microfoni di TMW Radio del momento azzurro e dei portieri italiani.

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Zoff dispensa consigli: “Donnarumma pensi a diventare un grande portiere. Meret a giocare. Buffon… a ciò che vuole”
Il mito del calcio azzurro parla del momento della nazionale e dei portieri italiani.
MANCINI - Italia con il vento in poppa verso il Qatar. Due vittorie in altrettante partite e primato in classifica. La sensazione è che la qualificazione verso il mondiale si sia messa in discesa. "Nello sport contano solo i risultati. Mancini sta facendo un ottimo lavoro, i numeri sono indiscutibili, bisogna dare atto a questa nazionale che si sta comportando benissimo. Resta da capire cosa accadrà quando si giocherà contro le big europee, prima o poi nei tornei di alto livello occorrerà affrontarli, ma sinora questa è una squadra che ha dimostrato di potersela giocare contro tutti. Abbiamo un'ottima ossatura, la scarpa d'Oro della scorsa stagione. E in generale mi sembra che la squadra, sinora abbia risposto e funzionato".
PORTIERI - Capitolo portieri. Dino Zoff, sull'argomento, è un cattedratico. E dispensa consigli a tutti i maggiori interpreti italiani del ruolo: "Il più forte d'Italia è sicuramente Donnarumma. Ha anche la carta d'identità che gioca a suo favore, ha ancora una intera carriera davanti a sé. E proprio per questo capisco poco perché lotti così tanto per l'ingaggio. Non si deve preoccupare di avere più o meno milioni di euro in questo momento, perché il suo futuro è splendido. Ritengo che debba anteporre il lavoro al guadagno in questo momento, anche perchè deve ancora pensare a diventare un grande portiere".

PANORAMA - Il panorama azzurro comunque conferma una buona base. Intorno a Donnarumma ci sono tantissimi giovani di prospettive. E... per le emergenze c'è sempre un certo Gigi Buffon. Il portiere bianconero sembra voglia cambiare aria. "Credo che tutto dipenda da lui, da che tipo di squadra voglia trovare e come voglia chiudere la propria carriera. Ognuno compie le proprie scelte a seconda della propria ambizione. Io ero innamorato del ruolo e mi è pesato molto lasciare il calcio, ma gli anni passano per tutti. In generale in Italia abbiamo un'ottima base di giovani. Mi piace molto Meret, ma deve andare a giocare con una certa continuità per accumulare esperienza. Non credo che la soluzione migliore sia continuare ad alternarsi".
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