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L’America ha…trovato Zlatan: Ibrahimovic a Wrestlemania 34?

Pare proprio che il salto nello...show business statunitense di Ibrahimovic stia per raggiungere il suo clou. Zlatan potrebbe fare una clamorosa apparizione a Wrestlemania.

Francesco Cavallini

Di solito il detto sarebbe "trovare l'America", ma nel caso di Ibrahimovic e del suo trasferimento in MLS è probabilmente più corretto sostenere che sia l'America ad aver trovato Zlatan. Dal momento del suo arrivo dall'altro lato dell'Atlantico, lo svedese ci ha messo davvero poco a farsi amare dal pubblico e soprattutto a diventare immediatamente una stella indiscussa come lo era in Europa. Certo, una doppietta al debutto, con tanto di rete da antologia, può aver aiutato, ma pare proprio che il salto nello...show business statunitense stia per raggiungere il suo clou. Niente Hollywood, almeno non ancora. Ma nel frattempo, Ibra potrebbe fare una clamorosa apparizione a Wrestlemania.

Ibrahimovic a Wrestlemania? Può succedere...

Il più importante show annuale della WWE, che quest'anno celebra la sua trentaquattresima edizione, ha nel corso dei decenni ospitato stelle di primissimo piano del mondo dello sport. Basterebbe pensare a Mike Tyson, che nel 1997 è addirittura stato arbitro speciale del match più importante della card. O a Rob Gronkowski, il tight end dei New England Patriots, che proprio l'anno scorso ha interferito in una battle-royal. È così difficile immaginare Zlatan faccia a faccia con un altro colosso che magari ha detto qualche parola fuori posto o mentre si gode tra il pubblico il meglio che il pro-wrestling può offrire? Sembra una situazione in cui lo svedese, che tra l'altro è da sempre appassionato di sport di combattimento, può trovarsi a suo agio.

Una mossa di marketing per la MLS?

Ed è evidentemente ciò che pensano anche molti bookmakers. Le quote sulla possibile presenza del classe 1981 allo Showcase of Immortals sono crollate improvvisamente. Qualche indizio da parte di un insider? O semplicemente sensazioni? Quel che è certo è che una sua apparizione a Wrestlemania rappresenterebbe per la MLS e per l'intero movimento calcistico statunitense una mossa di marketing davvero importante. Ibrahimovic è evidentemente un personaggio che gli americani possono apprezzare. Un suo (ulteriore) aumento di popolarità può garantire al soccer un'esposizione mediatica che forse neanche l'arrivo di Beckham a Miami è stata in grado di creare.

Calcio e wrestling, più di qualche incrocio

Non sarebbe tra l'altro il primo...incrocio tra calcio e wrestling. Qualche anno fa, in occasione di uno show tenutosi a Manchester, è toccato a Wayne Rooney, per una stagione compagno di squadra di Ibra allo United, ad esibirsi sul ring in un alterco con il wrestler britannico Wade Barrett. Per non parlare di Tim Wiese, ex portiere di Kaiserslautern e Werder Brema e con sei presenze nella nazionale tedesca. Nel 2016 ha cominciato ad allenarsi nel Performance Center della WWE e ha addirittura esordito in un evento live a Monaco di Baviera. Ma, con tutto il rispetto per il portierone e persino di Wazza, nessuno ha...il physique du role di Ibrahimovic. Che se volesse potrebbe anche decidere di diventare campione del mondo.