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Juventus, uno scambio…Real

I quarti di Champions si avvicinano. E potrebbero anche creare i presupposti per un clamoroso avvicendamento: Allegri e Zidane, scambio di panchina?

Redazione Il Posticipo

Avvicinamento fa rima con avvicendamento? Juventus-Real Madrid non è solo il remake della finale di Cardiff. Chi vince fra Allegri e Zidane mette una seria ipoteca sulla possibilità di arrivare fino alla finale e sulla...panchina del rivale. Forza del paradosso. Scenari inimmaginabili sino a poche settimane fa e che si potrebbero concretizzare in un clamoroso scambio.

Allegri al Real Madrid: il gestore perfetto

Alla Juventus, vincere è l'unica cosa che conta. A Madrid, non basta neanche quello. Il futuro di Zidane, al netto di una Liga e una Supercoppa di Spagna, due Champions, altrettante Supercoppe e due Mondiali per Club, è in bilico. Beati loro, che pensano di esonerare un tecnico capace di centrare record su record. La sensazione è che Zidane abbia fatto comunque il suo tempo e possa lasciare a fine stagione. E che la Real Casa abbia individuato proprio in Massimiliano Allegri il profilo ideale: bella presenza, preparato, di personalità. E, sopratutto, più gestore di uomini che allenatore. Non un mostro di tattica nè di bel gioco, ma straordinario nel leggere la partita, trovare soluzioni in corsa e scegliere, di volta in volta, la formazione giusta da mettere in campo. Poco spettacolare ,ma efficace. Ricorda molto da vicino Fabio Capello, che non a caso si è seduto sulla panchina dei Blancos.

E Zidane? Carisma e spessore internazionale alla Juve

E Zidane? Non si scompone. Conosce benissimo il mondo del calcio (e Madrid) ed è consapevole della gloria effimera. Fra l'altro, difficile che resti a spasso. Anzi, qualora il suo Real eliminasse la Juventus, potrebbe accelerare un ritorno a...Torino. La sua caratura tecnica e professionale si adatta perfettamente allo stile Juventus. Elegante, misurato, vincente. E perfettamente aderente alla nuova realtà bianconera sempre più "europea". In questo senso, il peso specifico di uno come Zidane convincerebbe chiunque. Nessun calciatore ne discuterebbe carisma ed esperienza (non a caso, al Real, non vi è un fiato sulla gestione del gruppo...) e aggiungerebbe anche quel tocco di spettacolarità richiesta dai tifosi più esigenti. Del resto chi, se non Zidane, nell'immaginario collettivo bianconero, è l'uomo che può riportare la Champions a Torino, qualora sfuggisse anche quest'anno?