Non c'è davvero pace per l'Argentina del calcio. Non si è ancora spenta l'eco dell'eliminazione dell'Albiceleste, che già sono cominciati i processi mediatici. Si attende di capire se e come Tapia, il presidente della Federcalcio, riuscirà nell'impresa di far dimettere Sampaoli e non dovergli così pagare una buonuscita multimilionaria. Ma non è l'unica gatta da pelare per El Presi, che si ritrova suo malgrado invischiato anche nell'altro grande caso calcistico dell'estate argentina: il passaggio di Mauro Zarate al Boca. La decisione dell'ex laziale, che sembrava a un passo dal grande ritorno al Velez, ha causato maglie bruciate, scissioni familiari e molte polemiche. Al centro delle quali è finita anche la Nazionale.
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Zarate, trenta denari albicelesti: “Il Boca gli ha promesso la Nazionale”
Il gran tradimento di Zarate, che si è accasato al Boca dopo aver trovato l'accordo con il Velez, sarebbe legato alla maglia dell'Argentina. E, nel caos post mondiale, anche qui ci va di mezzo la Federazione.
PROMESSA - Secondo quel che riporta Clarin, il gran tradimento di Zarate sarebbe infatti legato alla maglia dell'Argentina. Ma soprattutto a Daniel Angelici, presidente del Boca Juniors e amico fraterno di Tapia. Potrebbe essere il suo infatti lo zampino che ha convinto Maurito a diventare il bersaglio della sua stessa gente, vestendo la maglia degli Xeneises quando sembrava tutto pronto per il ritorno a "casa". Zarate è entrato nel centro sportivo del Velez, ma invece di firmare il triennale pronto per lui ha spiegato al presidente Sergio Rapisarda il motivo di un così repentino cambio di opinione. "Mi ha detto faccia a faccia che il Boca gli ha promesso la nazionale. Mi ha detto 'capiscimi, è l'ultima occasione che ho di rientrare nel giro'". Rapisarda non menziona direttamente Angelici o la federazione, ma l'attacco è chiaro.
INTERFERENZA - E sottolineato dal racconto di una chiamata tra i due presidenti. "Ho parlato con il presidente del Boca e gli ho detto che stavo trattando con il giocatore. Gli ho chiesto per favore di smetterla di lanciare segnali a Zarate. Lui mi ha risposto che non voleva problemi con me o col Velez, ma che se per qualche motivo il giocatore non avesse firmato con noi, lui lo avrebbe contattato". E così alla fine è stato, perchè tra le lacrime Zarate ha annunciato la sua intenzione di andare al Boca. Beccandosi le stilettate social di Chilavert ("Il Velez ha calciatori migliori di Zarate. Non hai vinto nulla, Mauro"), ma soprattutto scatenando la reazione dell'ex presidente del Velez, Raúl Gámez. Il quale, intervenendo a Radio Rivadavia, ha dichiarato che "non è certo la prima volta che il Boca e Angelici fanno questi abusi di potere. Si comportano da prepotenti. Ma del resto è così che lavora Angelici e così funziona in Federazione". Altro giro, altre polemiche. In un momento in cui forse sarebbe decisamente meglio evitarle.
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