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Pupi, si è fatto uomo. E poi leggenda. Auguri Zanetti

44 anni, per un uomo che è diventato un mito. Zanetti, una vita spesa nell'Inter: inizi difficili, anni complicati, poi la gloria. Giusto premio per chi ha lottato e corso, senza arrendersi mai, se non al tempo

Redazione Il Posticipo

[/caption]    [caption id="attachment_54371" align="alignnone" width="864"] Zanetti l'unico capitano italiano ad alzare tutti e tre i trofei[/caption]  . Cambia il nome ma non la sostanza, la miglior squadra d'Europa e del mondo, guidata con onore e con coraggio su ogni campo. Grazie a quell'ingombrante pezzo di argenteria poggiato sulla testa abbiamo potuto ammirare uno dei tuoi rari momenti di follia, per fortuna più che positiva. Una gioia che per qualche secondo supera l'eleganza e la compostezza tipica dello Zanetti che abbiamo imparato a conoscere. La felicità di chi ha trasformato un sogno, il suo e quello dei suoi tifosi, in una splendida realtà.  [caption id="attachment_54369" align="alignnone" width="734"][/caption]   Una seconda pelle saldata addosso, piuttosto che un semplice pezzo di stoffa sudata. Ma l'Inter è casa tua, non la puoi lasciare e soprattutto lei non vuol lasciare te. Resta, in un'altra veste, con quei completi in cui non siamo abituati a vederti, ma ben si adattano alla serietà e al rigore, dell'uomo e del calciatore. Rappresentare la squadra, la società ed i suoi tifosi? Nulla di nuovo, per chi ha fatto la stessa cosa nei suoi anni da capitano. Una bandiera è una bandiera, con indosso una maglietta o una cravatta societaria.  [caption id="attachment_54370" align="alignnone" width="660"]

[/caption] [caption id="attachment_54371" align="alignnone" width="864"] Zanetti l'unico capitano italiano ad alzare tutti e tre i trofei[/caption] . Cambia il nome ma non la sostanza, la miglior squadra d'Europa e del mondo, guidata con onore e con coraggio su ogni campo. Grazie a quell'ingombrante pezzo di argenteria poggiato sulla testa abbiamo potuto ammirare uno dei tuoi rari momenti di follia, per fortuna più che positiva. Una gioia che per qualche secondo supera l'eleganza e la compostezza tipica dello Zanetti che abbiamo imparato a conoscere. La felicità di chi ha trasformato un sogno, il suo e quello dei suoi tifosi, in una splendida realtà. [caption id="attachment_54369" align="alignnone" width="734"][/caption] Una seconda pelle saldata addosso, piuttosto che un semplice pezzo di stoffa sudata. Ma l'Inter è casa tua, non la puoi lasciare e soprattutto lei non vuol lasciare te. Resta, in un'altra veste, con quei completi in cui non siamo abituati a vederti, ma ben si adattano alla serietà e al rigore, dell'uomo e del calciatore. Rappresentare la squadra, la società ed i suoi tifosi? Nulla di nuovo, per chi ha fatto la stessa cosa nei suoi anni da capitano. Una bandiera è una bandiera, con indosso una maglietta o una cravatta societaria. [caption id="attachment_54370" align="alignnone" width="660"]

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